« Sono un nomade in cerca d'amore » di Alain Elkann

«Potrei avere tante donne, aspetto quella giusta» Il cantante: ora sono solo, lavoro e viaggio per fuggire dalla tristezza « Sono un nomade in cerca d'amore » «Potrei avere tante donne, aspetto quella giusta» RAMAZZOTTI Eros Ramazzotti, lei ha viaggiato in questi anni moltissimo... «Sì, ho percorso molti chilometri, come un nomade, quasi». Come ha vissuto? «Sono partito alla fine del '93, poi sono tornato e ho inciso un disco, poi in luglio dell'altr'anno sono stato in Sud America, poi sono ripartito, insomma un lungo viaggio». Cosa ha imparato, cosa ha visto? «Ho avuto molte esperienze, si conoscono molte cose camminando sulle strade e ci si sviluppa anche molto interiormente. Io non ho mai studiato, purtroppo, ma c'è tempo! Le persone più giuste hanno rispetto e disponibilità per gli altri e questo non si impara in nessuna scuola». Cosa pensa dell'Italia? «L'Italia deve migliorare. Ci sono cose molte positive ma come dovunque nel mondo c'è anche gente negativa. Io personalmente vivo bene in Italia e sto bene quando torno a casa». Tra i vari Paesi dove ha cantato dove si è sentito meglio? «A Parigi, che è una città creativa, caotica, ma rilassante. In Germania stavo molto bene ma si comincia a sentire la crisi». Lei fa molta beneficenza? «Sono il presidente della nazionale cantanti. Beneficenza è una parola troppo roboante, diciamo che siamo solidali con i problemi dei bambini che soffrono. Un'altra parte del successo è di poter dare agli altri senza vantarsene. Io non mi sento un divo. Quando la gente mi dice: tu ci piaci perché sei come noi, sono contento. Odio quando mi trattano da personaggio». Cosa vede davanti a sé nel futuro? «Un mondo più bilanciato, dove purtroppo ci saranno sempre cose negative, ma quelle positive saranno superiori». Che effetto le fa essere un idolo delle masse? «Ho sempre fatto musica per compensare, avevo la musica nel sangue. Il fatto di essere ri¬ conosciuto mi rende distaccato. Voglio avere successo ma non per apparire in televisione o per guadagnare miliardi, ma perché è una risposta positiva per il lavoro che faccio da parte del mio pubblico. La mia droga è la musica». Ma lei si è mai drogato? «No. Ho vissuto in una borgata a Roma tra gente povera. Quando ero piccolo ho visto persone che rubavano e si drogavano. Li ho guardati da vicino, ma grazie al mio carattere e a mio padre non sono caduto in queste tentazioni. Se non ci sono caduto allora s'immagini oggi. In certi momenti il mio lavoro è terribilmente stressante e angosciante, ma è importante organizzare la propria vita, avere il tempo di rilassarsi e di pensare per poter decidere. Non deve essere il business a guidare la mia vita». Si sente arrivato? «Sono a metà strada, a un giro di boa. Dovrebbero farlo tutti, ri¬ flettere. Molti si sono rovinati mentre io voglio vivere e continuare a lavorare». Non parla mai di amore, di figli. «Mi piacerebbe parlarne quando c'è la persona giusta. Ho avuto una vita strana. Sono una persona molto difficile ad innamorarmi. Forse ho un po' paura, forse non sono così romantico. Forse è uno stress psicofisico. Quando sarò più calmo e avrò tempo la donna giusta la troverò. Le donne hanno bisogno di te e di vivere con te. E poi chi lo sa, l'amore è così strano». Ora è solo? «Sì, ma sono molto preso dal lavoro. La voglia di amare arriva a sprazzi e uno si sente triste». E allora cosa fa? «Dormo. Potrei avere tante donne ma ho un carattere chiuso e me ne sto sempre fuori dalla folla». Alain Elkann Eros Ramazzotti

Persone citate: Eros Ramazzotti, Ramazzotti Eros Ramazzotti

Luoghi citati: Germania, Italia, Parigi, Roma, Sud America