LE AUTRICI ITALIANE APPLAUDONO ALLA SCOPERTA

Il giornalista: «I nostri sentimenti sono sinceri, non è una manovra pubblicitaria» LE AUTRICI ITALIANE APPLAUDONO ALLA SCOPERTA «Vendetta raffinata» «Ma che bella notizia. La seconda parte, poi, spiega la prima. E 'davvero molto interessante», dice entusiasta Carmen Covito, autrice del best-seller «La bruttina stagionata». La scrittrice sostiene di aver sempre pensato «che "Histoire d'O", un libro che mi ha sempre intrigata, fosse stato scritto da una donna, perché descrive in modo molto acuto un certo tipo di masochismo mentale delle donne. Al tempo stesso, però, è un romanzo che ha una componente di masochismo reale, che invece è tipicamente maschile. L'annuncio di oggi, in fondo, spiega tutto: un libro scritto da una donna, che quindi conosce bene i meccanismi mentali femminili, ma rivolto ad un uomo, e dunque con una messa in scena destinata ad un immaginario maschile. Tutto questo mi pare, poi, una vendetta raffinatissima da parte dell'autrice nei confronti dell'amante tiepido. Davvero molto, molto femminile». Secondo Covito, ciò che nel libro è maggiormente intrigante «è il suo appartenere più al genere della pochade che a quello della letteratura erotica. A me è sempre sembrato un romanzo buffo, nella messa in scena, nell'allestimento di tutto quell'apparato, vestiti, strumenti... Ed è proprio per questo aspetto che ho sempre pensato ad una mano femminile». vi Ì * «Un gesto creativo» «Se è andata davvero così, onore al merito e tanto di cappello all'autrice. Mi pare che questa signora Dominique abbia escogitato un ottimo modo per ravvivare un rapporto erotico fiacco e tenere al suo fianco l'amante. Ingegnosa davvero». Tra una telefonata e l'altra, dalla sua casa romana Carmen Llera commenta divertita e per nulla scandalizzata («Ah, le censure delle femministe! Che noia!») la notizia che «Histoire d'O» sia stato scritto da una mano femminile con l'intenzione di riaccendere in un uomo la passione sopita: «Se proprio si vuole recuperare la passione perduta di un uomo che non vuole più saperne, trovo che questo di scrivere un libro erotico sia un sistema migliore di tanti altri. Un gesto anche bello, in fondo, come tutti gli atti creativi». La vedova Moravia, però, non lo farebbe mai: «Ma semplicemente perché io non farei mai nulla per riaccendere una passione sopita; se un amante vuole andarsene, che se ne vada, io la penso così. E trovo sempre molto curioso, sorprendente, scoprire quante cose può fare una donna per trattenere accanto a sé un uomo». E, tra le tante cose che si possono fare, «quasi tutte deprimenti», dice Carmen Llera «questo sì, mi piace». vi Ì *

Persone citate: Carmen Covito, Carmen Llera, Covito, Moravia