Colpo di Stato in Gambia Bloccati duemila turisti

Gambia turisti Colpo di Stato in Bloccati duemila Gambia turisti DAKAR. I militari hanno preso il potere in Gambia, il piccolo Paese africano che si incunea nel Senegal, rovesciando il regime del presidente Jawara. Quest'ultimo è riuscito a fuggire e si è rifugiato su una nave da guerra americana nel porto della capitale Banjul. Il colpo di Stato è nato dall'ammutinamento di molti soldati, recentemente rientrati dalla Liberia, che protestavano per il mancato pagamento dei salari promessi. In un comunicato, l'esercito ha affermato che «non vi sono stati spargimenti di sangue, né saccheggi, né vandalismi» e che, mentre il capo di Stato è fuggito, numerosi ministri del suo governo sono stati arrestati. I golpisti - proclamando il coprifuoco - hanno anche deciso la sospensione della costituzione e di tutti i partiti politici, e la chiusura delle frontiere di terra e dell'aero- porto di Banjul. La fuga di Jawara è stata confermata dal dipartimento di Stato americano che non ha però precisato se, a bordo della nave Usa abbiano trovato rifugio anche familiari del presidente deposto o membri del governo. La situazione a Banjul, è attualmente calma e il potere è nelle mani di un «consiglio provvisorio dell'esercito patriottico», formato da quattro ufficiali. Il comunicato dei golpisti afferma anche che qualsiasi tentativo di opporsi al colpo di Stato verrà stroncato. Il monito sembra diretto al Senegal il cui intervento, in occasione di un altro tentato golpe nel 1991, permise al Presidente di restare al potere. In quel caso si verificarono scontri che causarono circa 500 morti. Il governo senegalese non sembra avere alcuna intenzione di intervenire. Tuttavia l'esercito è stato posto in stato d'allerta e truppe sono state inviate alla frontiera con il Gambia. Duemila turisti, soprattutto britannici, sono bloccati dalla chiusura delle frontiere. A tutti è stato raccomandato di non lasciare gli alberghi e le loro case in attesa che le agenzie di viaggio organizzino il rimpatrio. Il portavoce del governo britannico ha «energicamente deplorato» quanto sta accadento e sollecitato «tutti gli interessati a rispettare la legittima autorità del governo democraticamente eletto di un Paese membro del Commonwealth e garantire l'incolumità della popolazione civile».

Luoghi citati: Banjul, Gambia, Liberia, Usa