I manager nella bufera
I manager nella bufera I manager nella bufera Bongianino, Sciascia, Vitali tre «maghi» dei superbitami MILANO. Tre top-manager nella bufera. Piero Bongianino, ex amministratore delegato della Banca Popolare di Novara, già arrestato nell'ambito dell'inchiesta Sasea, è nato a Borgo d'Ale (Vercelli) il 24 marzo 1925. E' entrato nella Popolare di Novara a soli 14 anni come fattorino in una filiale di Vercelli, e alla banca è rimasto ininterrottamente salendo tutti i gradini della scala gerarchica fino alla nomina a direttore generale avvenuta nel 1976. Nel 1986 ha sostituito Lino Venini, andato in pensione, nella carica di amministratore delegato. Per il coinvolgimento nelle inchieste giudiziarie, Bongianino ha abbondonato le cariche nella Popolare di Novara, che oggi è presieduta da Lino Venini. Laureato in economia e commercio, sposato senza figli, è Cavaliere del Lavoro. Salvatore Sciascia è direttore centrale della Fininvest, responsabile dei servizi fiscali della holding. Cinquantunenne, Sciascia è sempre rimasto dietro le quinte ma è considerato un ingranaggio fondamentale nella macchina aziendale. Non solo un tecnico, quindi, poiché la sua preparazio¬ ne, la sua esperienza in campo fiscale, la conoscenza del gruppo e la fiducia conquistata in diversi anni all'interno della Fininvest l'hanno portato a far parte dei consigli di Amministrazione dell'Arnoldo Mondadori editore, Standa, Videotime, Edilnord, Reteitalia, Mediolanum e Programma Italia. Toscano di Viareggio, Felice Vitali è l'anima operativa della Gemina, di cui è direttore generale: ma di fatto svolge le funzioni di amministratore delegato. Laureato in Economia e Commercio alla Bocconi, Vitali, 57 anni, è entrato in Gemina nel settembre '82 dopo aver lavorato (1979-1982), come vicedirettore generale alla Gori e Zucchi di Arezzo, il più importante complesso orafo mondiale. In precedenza aveva ricoperto ruoli di responsabilità nella Pirelli spa, fino a diventarne direttore del settore amministrazione e controllo di gestione di gruppo. Sotto la gestione Vitali, nel 1985 la Gemina ha acquisito la maggioranza assoluta della Rcs editori, che rappresenta la principale partecipazione del gruppo (le altre rilevanti sono in Burgo, Fila e Comit). [r. L]
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