La folksinger venerdì 22 Tutta la vita controcorrente

BAEZ, UNA RIBELLE GENTILE BAEZ, UNA RIBELLE GENTILE Lafolksinger venerdì 22 Tutta la vita controcorrente JOAN Baez è in concerto alla Pellerina venerdì 22 alle 21,30, ingresso libero. Sarà sul palco accompagnata da un trio composto da basso, chitarra e percussioni. La data torinese (sponsorizzata dalla cooperativa libraria Celid di via S.Ottavio, che festeggia i vent'anni di attività), è la prima di un tour italiano che la vedrà a Sanremo il 24 luglio, ad Assisi il 26, Brescia il 27 e Udine il 28. Oggi, la più famosa folksinger del mondo, è una bella signora con capelli corti sale e pepe, rimasta coerente con gli ideali e le utopie di quando era giovane. Joan Baez canta da 35 anni: la sua prima grande uscita fu al festival di Newport (New England, Usa), nel 1959, chitarra, voce e basta. Aveva 18 anni. Nata a New York nel gennaio del 1941, madre di origini scozzesi, il padre messicano, quacchero, è un fisico ricercatore; alla metà degli Anni 50 la famiglia si stabilisce in California. E' il tempo del pacifismo e della non violenza. Pete Seeger era ancora considerato un «agitatore politico comunista». L'impegno civile comincia nel '62 con un lungo tour negli Usa, nei campus del Sud, can- A destra una recente immagine di Joan Baez attesa il 22 alla Pellerina Sotto il cantautore Angelo Branduardi A destra ilfolk singer bretone Alain Stivell con la sua arpa tando solo nei colleges neri per protesta contro il razzismo. Partecipa a dozzine di manifestazioni, viene arrestata più volte, diventa un idolo per milioni di ragazzi americani. Nel 1968 Joan si sposa con David Harris, leader pacifista, dal quale ha un figlio che ha ora 23 anni. Il matrimonio finisce nel '71. Poi c'è la complessa storia con Bob Dylan (poi definito «il mio fratello mistico»), che fu sodalizio artistico e difficile rapporto di coppia. Ora abita da sola a Woodside, a Sud di San Francisco. Nel '69 esce in Italia negli Oscar Mondadori, la sua celebre biografia «Saresti imbarazzato se ti dicessi che ti amo?». Più recente un secondo volume autobiografico (fine Anni 80), «E una voce per cantare», (Sperling 8- Kupfer), dove rievoca la sua vita artistica e, senza pudori, quella privata, con storie d'amore con una donna, e con Furio Colombo. Partecipa alle marce della pace con Martin Luther King, lavora per decenni in stretta collaborazione con Amnesty International, nel '72 è ad Hanoi, Vietnam del Nord, durante un violento bombardamento americano, LUNEDI' 25 luglio, concerto di Kanda Bongo Man, aU'Arena MetropoUs, viale Boiardo 24, To-Esposizioni, ore 21,15. Ingresso 10 mila. Prevendite Maschio, Box Office piazzetta Chi, e Rock & Folk, via Viotti 8. Kanda Bongo Man, africano deUo Zaire, è nel giro della grande musica nera dal '70. Anche lui parte dalle sue radici tribaU per creare un etno pop trascinante. • Martedì 26 alla Pellerina, 21,30, concerto di Ng La Banda, la più importante formazione musicale cubana, fondata (neU'88) e diretta da José Louis Cortez, considerato tra i più grandi musicisti e compositori cubani contemporanei. In sei anni l'NG ha venduto sei miUom di dischi e fatto tournée in tutto il mondo. Il gruppo è composto da 15 elementi: piano, tastiere, basso batteria, un settore di fiati, quattro formidabiU percussionisti, due cantanti. Ingresso Ubero. • Mercoledì 27, 21,30, alla Pellerina, Alain Stivell dalla Bretagna, ingresso Ubero. Stivel, che suona arpa celtica e cornamusa, grandissimo musicista che ha percorso tutte le strade del folk europeo, incise il suo primo disco nel 1960, e oggi, 0 suo ultimo album «Again» è in testa aUe classifiche in Francia. Sarà sul palco accompagnato da basso, batteria, tastiere, chitarra e violino. viaggia in Sud America cantando in difesa dei diritti civili, visita campi profughi in Cambogia, i water village, villaggi su palafitte dei boat people vietnamiti e filippini in Malaisia. Ha inciso oltre trenta album, ma negli ultimi anni ha preferito le tournée, l'impegno sociale diretto, alle sedute in sala d'incisione. L'ultimo disco è del '93: «Rare, Uve and classic», per la Vanguard. Ormai è un mito, una ribelle gentile ma indoma¬