I programmi autunnali di «Settembre» Unione Musicale Camt e Stefano Tempia di 1. O.

I NUOVI CARTELLONI I NUOVI CARTELLONI Iprogrammi autunnali di «Settembre», Unione Musicale, Camt e Stefano Tempia u LTIMI scampoli di musica in città e poi... arrivederci a dopo le ferie. Con Settembre Musica, naturalmente, la rassegna che da 17 anni segna la ripresa dell'attività dopo la pausa estiva. I biglietti per il concerto inaugurale (Muti, nella foto, dirige i Wiener Philarmoniker) sono esauriti, per gli altri concerti se ne trovano ancora. Ricordiamo, tra gli appuntamenti principali, le orchestre del Concertgebouw di Amsterdam e London Symphony dirette da Chailly e Tylson-Thomas, il ricco e vario omaggio a Steve Reich, il Dowland Consort, l'Omette Coleman Quartett, il «Pelléas» di Debussy in forma di oratorio con l'Orchestra Rai. Anche l'Unione Musicale ha affilato le armi per proporre, come al solito, un calendario di alto profilo. A cominciare dall'appuntamento pianistico con Sviatoslav Richter (foto) che, dopo essersi a lungo autorelegato (si fa per dire) in piccoli teatri di piccoli centri, torna ora a presentarsi sulle grandi piazze. Ma ci saranno altri maghi della tastiera (Lonquich e Pogorelich, Sokolov e Canino, Perhaia e la Pires) e complessi come l'Orchestra Filarmonica della Moldavia al completo con il Coro e il pianista Restani (programma da sballo con il Quinto Concerto e la Nona Sinfonia di Beethoven). E poi ancora nomi del calibro di Antonio Meneses, Cecile Licad, Uto Ughi, il Quartetto Borodin, il Quartetto Kronos, il liutista Jakob Lindberg. L'Orchestra Filarmonica di Torino, nuovo fiore all'occhiello della nostra città, ha da poco reso noto il cartellone della stagione 1994-95, che avviene con fi patrocinio della Regione. Il complesso si ripromette di attirare proseliti praticando un repertorio piuttosto popolare, con rare (ma interessanti) escursioni nelle novità. Ecco quindi tanto Mozart: fin dall'ouverture del «Flauto magico» dell'esordio e quella delle «Nozze di Figaro» in un altro appuntamento, la inquietante «Sinfonia K. 550», la scorpacciata del 14 marzo 1995 con una serata interamente dedicata al grande di Salisburgo, e altro ancora. Ed ecco tanto Beethoven, e Schubert e Haydn. Ma c'è anche una serata «alla russa» con Glinka, Rachmaninov e Ciaikovskij (la Quarta), e un omaggio all'Argentina di Ginastera e Piazzolla, nonché un commosso ricordo del compositore torinese Sandro Fuga con il «Concerto per tromba e piccola orchestra». Le proposte della Stefano Tempia si aprono con una «full immersion» nella suadente musica di Gabriel Fauré, di cui ricorrono i 150 anni dalla nascita. Sempre vario il florilegio concertistico, dal pianoforte solista al trio, dalle romanze per soprano (Patrizia Pace) e pianoforte al repertorio corale ottocentesco e a quello rinascimentale, dal jazz con il «blues al femminile» alle trascinanti pulsioni ritmiche degli orffiani «Catulli Carmina». «La fille du régiment» di Donizetti aprirà la stagione lirica del Teatro Regio, che sarà completata dal balletto «Lo schiaccianoci» di Ciaikovskij, il «Sogno d'una notte di mezza estate» di Britten, «Simon Boccanegra» e «Jerusalem» di Verdi, «Mitridate re di Ponto» di Mozart, il dittico con «Il campanello» di Donizetti e «Gianni Schicchi» di Puccini, «Tosca» ancora di Puccini e, sempre di Britten, «Il giro di vite». Poderoso lo sforzo di Camt Teatro Alfieri, che dal 5 ottobre a fine maggio '95 chiamerà a raccolta uno stuolo di pianisti per proporre due monumenti «integrali»: le Sonate di Beethoven e lo Schubert a 4 mani. Tutto tace, per ora, sul fronte Rai. Proseguono le «manovre» per forgiare la nuova e unica orchestra, voci tante ma notizie ufficiali poche. Non resta che aspettare... e sperare. [1. o.]

Luoghi citati: Amsterdam, Argentina, Ginastera, Moldavia, Salisburgo, Torino