Il Vaticano boccia la Conferenza sul controllo delle nascite

Il Vaticano boccia la Conferenza sul controllo delle nascite Il Vaticano boccia la Conferenza sul controllo delle nascite LA CROCIATA DEL CARDINALE LOPEZ TRUJILLO F CITTA' DEL VATICANO RA poco più di un mese, dal 5 al 14 settembre, si riunirà al Cairo la Conferenza sulla popolazione mondiale, un avvenimento verso il quale converge da tempo l'attenzione internazionale. Il tema «popolazione mondiale» genera naturalmente quello della famiglia, del controllo delle nascite, dell'aborto... Ecco, allora, che la conferenza del Cairo spaventa la Chiesa e viene guardata quasi con orrore dal Papa. Contro di essa, i vescovi dell'Africa hanno lanciato l'anatema: «Sulla nostra terra arrivano i grandi del mondo a dirci che cosa dobbiamo fare noi poveri». Che cosa c'è mai di così diabolico in queste delegazioni nazionali che si riuniranno ai primi di settembre sulle rive del Nilo? Per il Papa, per la Chiesa cattolica, sta per avvenire qualcosa di sconvolgente nella concezione della famiglia. La mentalità corrente, oggi, sta travolgendo a poco a poco quei modelli culturali ed etici che erano finora in atto nella società, basati sulla cultura tradizionale e sulla morale cristiana. Ebbene, al Cairo si profila una specie di avallo ufficiale di questo sconvolgimento etico. E' questo, per il Papa e per la Chiesa, ciò che si nasconde dietro la Conferenza di settembre. Ne parliamo con il massimo esperto in Vaticano, il cardinale Alfonso Lopez Trujillo, colombiano, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, l'uomo che in pratica, per volere di papa Wojtyla, è il coordinatore di tutta la strategia della Chiesa di fronte alla Conferenza del Cairo. Eminenza, il mondo ama fare celebrazioni. Quest'anno si celebra l'anno internazionale della famiglia e al Cairo si riuniranno delegazioni da tutti i Paesi. Il mondo celebra, e voi, in Vaticano, vi mettete in allarme. Lanciate accuse all'Onu, agli Stati Uniti, all'Europa, ai Paesi ricchi. Vi ergete, dite, a difesa della famiglia. Che cosa succede, oggi, perché la famiglia debba essere difesa? «La novità storica della nostra epoca è che viene respinta la concezione di famiglia come istituzione e come valore. E' una triste novità. Prima, anche nelle società più guaste moralmente, il valore famigliare era riconosciuto. Oggi, siamo davanti a un progetto culturale e politico che non vuole riconoscere la famiglia come un bisogno e un bene per la società, per la coppia, per i figli. La famiglia fondata sul matrimonio viene respinta, è considerata una costrizione sociale, un ostacolo alla libertà dell'uomo, al suo sviluppo integrale. E lo Stato, invece di difenderla, diventa una specie di notaio che registra quando la coppia comincia una vita in comune, precaria, senza avvenire, e quando questa vita in comune finisce. Per lo Stato, la famiglia diventa qualcosa che appartiene soltanto alla coppia, non ha rilevanza sociale. Questa è la novità. Perciò, difendere la famiglia diventa una necessità». Il pericolo nuovo, dunque, è che le istituzioni internazionali, i governi, si mettano in azione, come temete avvenga al Cairo, per avallare questa morale già diffusa nella men- «Ideologia perversa destinata a cadere come il marxismo» «Gli adulti pensano alla propria felicità I figli non contano» «Ci auguriamo che dall'Italia venga un appoggio alla nostra battaglia» ;****^jf ' Itjfcj^ Cronache ul controllo delle nascite II cardinale Alfonso Lopez Trujillo, ;****^jf ' braccio destro del Papa per le Itjfcj^ strategie della Chiesa sulla famiglia LA STAMPA «Ci auguriamo che dall'Italia venga un appoggio alla nostra battaglia» II cardinale Alfonso Lopez Trujillo, ;****^jf ' braccio destro del Papa per le Itjfcj^ strategie della Chiesa sulla famiglia

Persone citate: Alfonso Lopez Trujillo, Lopez Trujillo, Wojtyla

Luoghi citati: Africa, Cairo, Citta' Del Vaticano, Europa, Italia, Stati Uniti