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Bancomat decide gli amori finiti A Mesa in Arizona, le coppie inseriscono i dati e Victor sforna le sentenze Bancomat decide gli amori finiti In tribunale un distributore automatico di divorzi new york NOSTRO SERVIZIO Si chiama Victor e a vederlo è in tutto simile a un bancomat: sullo schermino appaiono le sue domande e tu rispondi servendoti dei bottoni numerati. Alla fine però ciò che esce dalla sua bocca non è una manciata di dollari ma un foglio che cambia completamente la tua esistenza, ti riporta allo stato di «single» e cancella quello che ritenevi il grande amore della tua vita. Victor, detto anche «Quick Court», tribunale rapido, è infatti un distributore automatico di divorzi. Il suo primo esemplare è stato installato al tribunale di Mesa, nell'Arizona. Fra qualche mese se ne valuteranno gli effetti e se saranno ritenuti buoni molti suoi «fratelli» verranno installati in altri tribunali, a beneficio della rapidità dei processi (il tutto dura circa mezzora) ed anche delle tasche dei divorziando La sua prestazione, infatti, è gratuita. L'unica spesa è quella per la firma del giudice che deve essere apposta in calce alla sentenza emessa da Victor perché abbia un valore legale, ma le svariate migliaia di dollari che di solito se ne vanno in avvocati, pratiche burocratiche, accertamenti sul reddito, eccetera, vengono tranquillamente risparmiate. Naturalmente per procedere con Victor piuttosto che attraverso le normali vie giudiziarie c'è una condizione preliminare: che moglie e marito siano d'accordo su come sistemare la loro separazione. Lui, con tutta la buona volontà, non sarebbe in grado di dirimere le dispute a volte sanguinose che precedono le sentenze di separazione. Ma se due coniugi riescono nonostante tutto a conservare una certa ragionevolezza e sono alla ricerca di risposte «oggettive», Victor fa al caso loro. Esempio: la principale delle questioni, di solito, è quella degli alimenti. I due divorziando seguen¬ do le istruzioni che appaiono sullo schermo, indicano i rispettivi redditi e proprietà. Victor incamera i dati, li analizza, li scompone, li rielabora e alla fine dà la sua risposta: a lei va tanto, a lui tanto. L'altra questione tipica è l'affidamento dei figli: anche qui attraverso le risposte che ottiene Victor si fa un'idea della situazione finanziaria, psicologica, esistenziale della coppia e alla fine fa sapere a quale dei due i bambini debbano essere affidati. Una volta che dalla macchina è uscita la sentenza, i due possono decidere: se sono d'accordo su ciò che Victor ha stabilito, vanno a dichiararlo al giudice, quello pone la sua firma e il divorzio è fatto; se invece ritengono (o uno di loro ritiene) che Victor abbia fatto male il proprio lavoro ed abbia preso una decisione «sbilanciata», stracciano il foglio e si imbarcano nella procedura «normale». Franco Santarelli