lega e Forza Italia è rissa di F. AmabileM. T. Meli
Insulti tra deputati della maggioranza, l'aula boccia il decreto Insulti tra deputati della maggioranza, l'aula boccia il decreto lega e Forza Italia, è rissa Ferrara: giudici più forti del governo ROMA. Con 418 «no», 33 «sì» e 41 astensioni il decreto sulla custodia cautelare è stato messo alla porta dall'assemblea di Montecitorio. «Hanno vinto i giudici - annuncia il portavoce del governo Giuliano Ferrara riaprendo la polemica - i magistrati sono più forti del governo e delle opposizioni». Il caso sembra chiuso, ma all'interno della maggioranza tensioni e polemiche riesplodono. Durante il dibattito alla Camera si sfiora la rissa tra «azzurri» e leghisti. Prima Sgarbi ha attaccato Maroni: «Il suo comportamento è inammissibile». E i leghisti sono insorti. Poi il vice capogruppo di Forza Italia, Pietro Di Muccio ha detto: «E' meglio avere mille delinquenti in libertà che un solo innocente in galera». E visto che il Carroccio rumoreggiava ha aggiunto: «Mi rendo conto che questo non può piacere a chi sventolava il cappio». I leghisti sono scesi dai loro banchi e alcuni deputati sono venuti alle mani. Silvio Berlusconi, intanto, convocava un vertice a tre con Gianfranco Fini e Umberto Bos¬ si. Soltanto dopo il summit il clima si è rasserenato. «Guardando in giro vedo che non c'è un governo migliore di questo diceva il presidente del Consiglio -. Ho un complesso di superiorità che devo frenare. Sono sereno e sicuro perché stiamo lavorando bene e tutti se ne convinceranno». Risolto, il nodo della manovra, il governo non ha tregua. Ad attenderlo c'è già l'ostacolo successivo: il nuovo provvedimento di custodia cautelare da preparare in sostituzione del decreto Biondi. Perii momento, sulla questione regna ancora la massima confusione. Lo stesso Berlusconi ha spiegato che l'esecutivo sta studiando i termini del disegno di legge. E non ha escluso che non sia oggi il giorno del via libera da parte del Consiglio dei ministri. «Lo sarà solo se faccio in tempo - ha affermato - perché dovrei lavorarci stanotte. Ma su questo provvedimento non ho premura, voglio vedere bene le cose, fare tutto con calma e senza fretta». F. Amabile e M. T. Meli ALLE PAGINE 2-3
Persone citate: Berlusconi, Gianfranco Fini, Giuliano Ferrara, Maroni, Pietro Di Muccio, Silvio Berlusconi, Umberto Bos
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