Taormina, il cinema-supermarket di Ghezzi

Taormina, 81 cinema-supermarket di Gheni Dal 27 luglio al 2 agosto la rassegna propone lavori cortissimi e opere ungheresi di 7 ore Taormina, 81 cinema-supermarket di Gheni «Mi accusano di aver rubato titoli agli altri festival, non è vero» ROMA. «Anche quest'anno l'offerta del Festival Internazionale di Taormina, dal 27 luglio al 2 agosto, spazia dal cortissimo al lunghissimo, poiché c'è un po' di tutto per chi ama il cinema», sottolinea Enrico Ghezzi, attuale direttore della manifestazione, giunta alla 24a edizione. «Qualcuno - aggiunge mi ha accusato di essere un "ladro di cinema" perché avrei sottratto alcuni titoli ad altri festival, ma non è colpa mia se oggi la proprietà di certe opere è collettiva: c'è chi si rivolge al regista, chi al produttore o al distributore. E poi, certe priorità sono ridicole, l'importante è la coerenza nelle scelte». Al Teatro Antico, per esempio, sarà presentato tra le anteprime «Il corvo» di Alex Proyas, il cui protagonista, Brandon Lee, figlio di Bruce, ucciso da un colpo di pistola durante la lavorazione del film, nel finale è sostituito da una elaborazione al computer e proprio per questa «novità tecnica» il film interessava a Gillo Pontecorvo per Venezia do¬ ve è previsto un convegno «Computer e cinema». Ma la Mediaset (la nuova casa di distribuzione del gruppo Berlusconi, dopo il divorzio da Cecchi Gori), ha preferito Taormina. Nel cartellone del Tao '94 (il manifesto è di Mario Schifano) c'è una retrospettiva dei titoli di testa del maestro Saul Bass. Si devono a lui molti titoli delle opere di Hiteheock, Preminger, Kubrick, Aldrich, per arrivare alla splendida rosa tea con la quale si apre «L'età dell'innocenza» di Scorsese. Tra i film lunghissimi troviamo «Smoking-no smoking», doppio film di 5 ore firmato da Alain Resnais («una sfida per il pubblico del Teatro Antico», la considera Ghezzi) e come se non bastasse tra gli eventi c'è un «Apocalisse» ungherese («Satantango» di Bela Tarr) di 7 ore e mezzo. Nel panorama delle anteprime per turisti - più numerosi del solito stando alle prenotazioni - non manca il poliziotto dalla sparatoria facile Eddio Murphy («Beverly Hill Cop 3» di Landis) e tra le star dei «documenti» politici figurano Alessandra Mussolini in un video realizzato a Napoli durante la campagna elettorale («Nel nome del Duce» di Amos Gitai) e Bill Clinton filmato col suo staff da un grande documentarista americano, Pennabaker, durante la campagna elettorale per la Casa Bianca. Prendendo spunto dal titolo di un film di Cottafavi di 45 anni fa, «La fiamma che non si spegne», che rievocava il sacrificio del brigadiere Salvo D'Acquisto e sarà proposto alla presenza dell'autore, Tatti Sanguinctti ha messo assieme una singolare rassegna di «Film neo-fascisti italiani» del dopoguerra: «Alba di sangue» di Rafael Gii, «Carica eroica» di Francesco De Robertis, «I peggiori anni della nostra vita» di Mario Amendola, «Prigionieri del male» di Mario Costa, «I sette dell'Orsa Maggiore» di Duilio Coletti, «Trieste mia» di Mario Costa e «Vogliamoci bene» di Paolo William Tamburella. Come in tutte le rassegne allestite da Ghezzi, c'è dunque un po' di tutto, perfino un mini-ciclo di rari film siciliani del dopoguerra: da «Agguato al mare» di Pino Mercanti a «Girovaghi» di Hugo Fregonese; dalla «Cavalleria rusticana» di Carmine Gallone a «Vendetta di fuoco» di R. Zona. «12 film di 10 Paesi, dall'Indonesia alla Cina, dalla Russia al Kazakhstan, dal Portogallo alla Francia - precisa Ghezzi sono quelli in concorso per il Cariddi d'oro. Sono tutte opere molto belle che corrispondono al gusto mio e di quanti collaborano a questo festival». Un solo film italiano in gara, l'opera prima in 35 millimetri del cinquantenne regista torinese Tonino De Bernardi: s'intitola «Piccoli orrori» e nel cast figurano Anna Bonaiuto e Iaia Forte. La giuria intemazionale è formata da Udiko Enyed, Francesca Neri, Atom Egoyan, Amos Gitai, Abbas Kiarostami e Quentin Tarantino, con la partecipazione di Vittorio Cottafavi. La novità del Tao '94 è rappresentata da un superpremio, che verrà assegnato da Carmelo Bene - ospite di Taormina Arte - al film e agli interpreti da lui ritenuti insindacabilmente più meritevoli tra tutti. 12 infine i film in anteprima al Teatro Greco. Grande attesa per «Speed», film d'azione di Jan De Bont con Keanu Reeves, Dennis Hopper e Sandra Bullock. Non poteva mancare la sezione «Fuoriorario» con un corto di 9 minuti girato nel 1949 da Antonioni a Torviscosa per la Snia Viscosa. Ernesto Baldo Dennis Hopper nel film «Speed»