Wilde Dio perdona lo Stato no
Entra aWestminster Entra aWestminster Wilde, Dio perdona lo Stato no mj| LONDRA » ON è il caso di perdonare m Oscar Wilde il sodomita». Il ■ governo conservatore ingle± 11 se, che qualche mese fa aveva fatto il diavolo a quattro per non abbassare a sedici anni l'età del consenso per gli omosessuali, ha respinto la richiesta di appello degli attivisti gay. «Non c'è ragione di supporre che Wilde non sia stato condannato correttamente, in conformità alle leggi e alle usanze dell'epoca», sentenzia il ministro dell'Interno Howard. Doveva esservi, nelle speranze del movimento gay, una riabilitazione postuma simbolica. Non è avvenuta. Per indorare la pillola, il governo concede pleonasticamente che la legge penale e l'atteggiamento della società sono cambiati negli ultimi 99 anni; e tuttavia il ministro «si sentirebbe giustificato a perorare la causa del perdono soltanto se potesse essere persuaso dell'innocenza di una persona secondo la legge che l'ha condannata». I gruppi impegnati nella difesa dei diritti civili degli omosessuali non demordono e continueranno a premere affinché la sentenza sia «cassata» entro il centenario dell'arresto di Wilde, che cadrà il 25 maggio 1895. L'ex deputato Peter Tatchell, dell'organizzazione «OutRage», dà voce all'amarezza dei gay: «Fu la mostruosa persecuzione di un omosessuale e un atto di vandalismo culturale che ha privato il nostro Paese e il mondo di un grande genio». All'inflessibilità del governo fa da contrasto l'ingresso ufficiale di Wilde nell'Angolo dei Poeti dell'abbazia di Westminster: ieri l'abate Michael Mayne ha annunciato che una lapide sarà scoperta il 14 febbraio, centenario della prima de L'importanza di chiamarsi Ernesto: «Non mi sono preoccupato della sua omosessualità - ha detto perché non giudichiamo le persone su questa. Le giudichiamo dalla grandezza del loro contributo letterario». Per anni attori e intellettuali premevano affinché lo scrittore avesse il posto che gli spettava. «Era ora», ha detto Richard Eyre, direttore del National Theatre. Maria Chiara Bonazzi
Persone citate: Maria Chiara Bonazzi, Oscar Wilde, Peter Tatchell, Richard Eyre, Wilde
Luoghi citati: Londra
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