Rio, festa con morti e feriti di Ab. In.

Rio, festa con morti e feriti Rio, festa con morti e feriti Più vittime che nel Carnevale Complimenti pure da Clinton RIO DE JANEIRO. Canti e balli a ritmo di samba, concerti improvvisati e telegrammi di congratulazioni: così il Brasile ha festeggiato il suo quarto titolo mondiale, ieri notte. Subito dopo la vittoria della nazionale brasiliana, che non conquistava il titolo mondiale da ventiquattro anni (ogni giocatore, in premio, nei prossimi giorni riceverà anche un Maggiolone della Volkswagen), milioni di persone si sono riversate nelle strade di Rio de Janeiro, San Paolo, Salvador de Bahia, e delle altra città brasiliane, illuminate a giorno dai fuochi d'artificio. A Fortaleza, erano in 70 mila i tifosi che hanno celebrato la vittoria per le strade, a San Paolo 200 mila si sono riversati nella Avenida Paulista, il centro finanziario della metropoli. Sull'esempio dei calciatori brasiliani, che subito dopo la vittoria hanno innalzato uno striscione in memoria di Ayrton Senna, ovunque il titolo mondiale è stato dedicato al pilota di Formula 1 brasiliano, morto lo scorso primo maggio al Gran Premio di Imola. Tra i telegrammi di congratulazioni arrivati a Brasilia, anche quelli del presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, del presidente argentino Carlos Menem, del presidente colombiano Cesar Gaviria, del Guatemala, del Perù e via via di tutti gli altri Paesi sudamericani. La notte di festeggiamenti non è trascorsa del tutto tranquilla per i medici brasiliani: numerosi sono stati i tifosi che hanno fatto ricorso ai pronto soccorso degli ospedali soprattutto per le ferite causate dai fuochi d'artificio Passata la notte, i festeggiamenti per la vittoria del Mondiale hanno prodotto le prime vittime: almeno due persone sono state uccise, calpestate, durante le sfilate e una quarantina sono rimaste ferite solo a Rio. Al pronto soccorso dell'ospedale «Miguel Couto», uno dei più grandi della città, sono arrivate più di 30 persone, la maggior parte delle quali ferite in incidenti automobilistici, senza contare quelle ustionate e mutilate, colpite da fuochi d'artificio o da proiettili vaganti. Tra le vittime anche un ragazzo di 15 anni, Eric Machado Borba, operato nell'ospedale «Souza Aguiar», per tentare di ricostruirgli la mano destra dilaniata da un petardo. «Il bilancio del primo giorno di festeggiamenti è drammatico - ha sottolineato il vice direttore dell'ospedale carioca, Edson Paixao - se si pensa che registra un aumento di quasi il cinquanta per cento rispetto al numero di incidenti dei giorni normali e supera di gran lunga le vittime che si contano nel dopo carnevale», [ab. in.]

Persone citate: Aguiar, Ayrton Senna, Bill Clinton, Carlos Menem, Cesar Gaviria, Clinton, Edson Paixao, Eric Machado Borba, Paulista