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Si estende il cancro alla prostata, i medici: due mesi di convalescenza Si estende il cancro alla prostata, i medici: due mesi di convalescenza Choc a Parigi, Mitterrand operato Nuovo intervento d'urgenza PARIGI DAL NÒSTRO CORRISPONDENTE Nuova operazione alla prostata por Francois Mitterrand, cui già nel settembre '92 i chirurghi rimossero un tumore locale. Il bollettino medico non lo dice, ma il ricovero lascia pensare fossero in corso sviluppi cancerosi. L'intervento - endoscopico - non era impegnativo. I sanitari lo considerano in ogni caso un «pieno successo». Il Presidente dovrebbe quindi lasciare entro 48 ore l'ospedale parigino Cochin, in cui soggiorna da domenica pomeriggio. La convalescenza sarà lunga (forse due mesi), ma il recupero si annuncia totale. E fin d'ora la cartella clinica appare incoraggiante. Il capo dell'Eliseo non abbandona neppure per un'ora le sue prerogative. Escluso, insomma, qualsiasi interim. Domani non presiederà il Consiglio dei ministri (lo sostituisce il premier Balladur), ma è una misura puramente cautelativa che non ne intacca le funzioni. Nondimeno, la notizia ha destato ieri stupore, se non allarme. Mancava il minimo preavviso, forse per non alimentare speculazioni politiche e finanziarie. Così, quando alle 11.33 l'agenzia «France Presse» dirama un primo, vago comunicato, Fioriscono gli interrogativi. Si cerca invano nei bilanci sanitari che l'Eliseo rende pubblici in media ogni 6 mesi - un'abitudine lodevole, presa per amor dì trasparenza dopo i troppi misteri su Georges Pompidou, la cui malattia l'establishment volle mantenere top secret fino all'ultimo - un appiglio. Forse c'è, ma bisogna snidarlo fra le righe. Del resto, Mitterrand era apparso in buona forma negli ultimi, faticosi rendezvous Tournée sudafricana, G7 a Napoli, cerimonie e apparizione tv per l'ultimo, malinconico 14 Luglio. La festa nazionale vedrà l'anno prossimo il successore (Chirac, Balladur, Delors, Rocard o un outsider) animare il garden party all'Eliseo. «Ricandidarmi per un terzo mandato? No. I teen-agers francesi conoscono solo me, da sempre, in quella carica. Al posto loro ne avrei abbastanza», spiegò con humour. Ma nessuno immaginava che la situazione sanitaria sfiorasse l'emergenza. Si ha un bel dire, adesso, che l'operazione bis era «prevista da mesi». Forse è vero, ma in una Repubblica dai poteri presidenziali ancor più estesi che negli Usa, pure un raffreddore fa sobbalzare il Paese. E qui siamo alle prese con qualcosa di ben più grave. «Resezione prostatica transuretrale», afferma l'equipe sanitaria. Occorreva asportare tessuti o cellule a rischio, pregiudiziali per la fisiologia urologica e comunque minacciosi. Reduce dalla sala operatoria, due anni fa, Frangois Mitterrand volle prendere in giro chi ostentava inquietudine (spesso interessata) per le sue condizioni. Mancavano pochi giorni al referendum su Maastricht. Le Pen lo accusò di voler commuovere prostaticamente gli elettori estorcendo loro il «sì». Altri, meno grezzi, dubitavano potesse riprendere gli impegni politici. «Mica mi hanno lobotomizzato», rispose. Ora bisognerà forse riconsiderare il decorso. Le lesioni «adenocarcinomatose» possono conoscere un iter ultradecennale. Ma l'ospedalizzazione odierna parrebbe escludere tale ipotesi. Non resterebbe allora che orientarsi verso un maggior pessimismo. E la presunta debolezza patologica alimenterà inevitabilmente quella politica. Il 2° turno delle presidenziali è in programma a maggio, si profila il «semestre bianco». Anche un Mitterrand pimpante sarebbe ormai quasi fuori gioco: a fortiori, le complicazioni mediche lo emargineranno dal potere reale. Vedremo in autunno. Per ora, ha da riposare. Salta il viaggio in Polonia e qualche altra incombenza. Nulla di grave. I Mitterrand potranno ritemprarsi insieme. La volta scorsa, Danielle era in Colombia. E non tornò. La situazione attuale è ben diversa. Solo alcuni giorni fa l'hanno operata al cuore. Sta benino, guariranno all'unisono. Enrico Benedetto