Novese cerca ottanta milioni Trino s'iscrive all'Eccellenza

Sono molti i club in crisi finanziaria: anche il Candii nei guai Sono molti i club in crisi finanziaria: anche il Candii nei guai Novese cerca ottanta milioni Trino s'iscrive all'Eccellenza TORINO. I problemi più grossi si stanno assottigliando, ma i timori restano. E la realtà offre, come sempre, diverse vie d'uscita. Alla Pirandello: così è (se vi pare). Ma la verità è che tanti, troppi club faticano a restare a galla. Un male, non c'è dubbio, ma anche l'inevitabile nemesi arrivata a cancellare un modo colpevole di intendere il calcio dilettantistico: improvvisazione, gusto di scimmiottare i professionisti, voglie assortite di fama e di denaro. «Vizietti» pericolosi, tremendamente pericolosi, che al tirar delle somme possono portare a conti in rosso, molto in rosso. Diamo un'occhiata in giro per il Piemonte. In Eccellenza il Trino sta lentamente uscendo dal baratro in cui era finito dopo le dimissioni del massimo dirigente Ramundo. A fatica sono stati trovati i soldi per l'iscrizione e Piero Vermonti, da anni factotum del club azzurro, è stato nominato presidente. Ma manca uno sponsor, manca il denaro per disputare un cam¬ NUOTO Il tuffatore torinese, emulo del leggendario Cagnotto, vuole partecipare alla rassegna iridata pionato dignitoso, manca la serenità necessaria per non svendere il parco giocatori. Un bel guaio per una società dalle nobili tradizioni Un altro sodalizio che rischia grosso è il Candii II grave deficit societario (70-80 milioni) ha spinto il presidente Soria a gettare la spugna. Nessuno si è fatto vivo al capezzale di un club che sta vivendo i giorni più lunghi della sua storia. Un gruppetto di dirigenti affezionati ha iscritto la squadra in Promozione. In prospettiva si parla di possibili cordate formate da tanti piccoli imprenditori, ma per ora tutto è in alto mare. Un brutto segno. Torniamo in Eccellenza. Da quando ha perduto le sponsorizzazioni e si è trovata dispersa in un mare di indifferenza la Novese ha lanciato un disperato sos. Per far quadrare il bilancio mancano ottanta milioni, lira più lira meno. Dirigenti, allenatore e giocatori sono in apnea: spendono parole d'amore per il club e intanto restano alla finestra. Come a Trino, anche a Novi si parla di vendere per recuperare qualche soldino. E intanto i dirigenti di altre società telefonano ai calciatori della Novese infilando all'amo tante belle promesse. Così va il mondo (del calcio). «Grane» assortite anche per il Cassano (Prima categoria). Il consiglio direttivo del club ha rassegnato le dimissioni (le storie di queste società sull'orlo del burrone si assomigliano tutte). Molti dirigenti dovrebbero restare, ma per ora il futuro è incerto. E anche qui si attendono nuove forze (leggi: soldi freschi). Meglio non parlare dei campionati minori, dove sono tante le squadre che lamentano problemi. Un esempio per tutti? La Foglizzese (Terza categoria). Soltanto cinque giocatori avrebbero dato la disponibilità a scendere ancora in campo. Il futuro è una squadra «fantasma» a cui occorre ridare un volto. Non c'è dubbio: non resta che piangere. (m. bori.]

Persone citate: Cagnotto, Cassano, Novese, Piero Vermonti, Pirandello, Ramundo, Soria

Luoghi citati: Piemonte, Torino, Trino