Una sfida tra lombardi nel gran fondo ai piedi del Monte Rosa di Gian Dell'erba

Una sfida tra lombardi nel gran fondo ai piedi del Monte Rosa Una sfida tra lombardi nel gran fondo ai piedi del Monte Rosa Fulvio Stropeni, meccanico di Como, ha preceduto di due minuti e mezzo il monzese Lombardi stano a soffrire sul fondo della classifica Alla 2a edizione della gara sul Monterosa hanno partecipato 282 concorrenti yas a Frachey per raggiungere infine il traguardo a Champoluc. In tutto ben 5000 metri di dislivello! Il vincitore dell'edizione 1993 si è classificato soltanto quarto, con un distacco di 8'40" da Stropeni. «Ho trovato la prova ha dichiarato il milanese Renato Piccolo molto più dura dell'anno scorso, specie sulla salita da Stafal alla Bettaforca. Insidiosa anche la discesa su Frachey, uno sterrato che invitava alla velocità per poi tradirti con pietrisco e tornanti molto stretti». Piccolo è infatti caduto nel «tormentone» finale, fortunatamente senza riportare danni più gravi di una sbucciatura al ginocchio destro. Quinto a 13'45" è risultato il fratello di Luca Mauri, Fulvio, mentre il vincitore della prova di trial di sabato, il funambolico torinese Massimo Roberto, ha conquistato un ottimo quindicesimo posto. Nella femminile vittoria della valdostana Giuliana Lamastra davanti alla piemontese Nelly Scala ed alla ligure di Finale Elisabetta Belmonte. celle anteriori telescopiche per un molleggio ideale che limita i contraccolpi in discesa, permettendo alle ruote di «copiare» perfettamente il profilo del suolo, leghe particolari non soltanto per il telaio, ma anche per pedivelle, cannotti delle selle e pipe dei manubri, tutto all'insegna della leggerezza ma non a discapito della sicurezza. Pneumatici paragonabili per scolpitura e disegno dei battistrada a quelli che usano le vetture da rally. E, soprattutto, cerchi con alta spalla per consentire alle grosse ganasce dei freni di agire con efficacia nelle lunghe discese. Il percorso era in effetti durissimo: 58 chilometri da Champoluc a Brusson, di qui al Colle della Ranzola da dove i partecipanti sono scesi su Gressoney St. Jean, percorrendo anche qualche tratto troppo scosceso e pericoloso a piedi, bici in spalla. Da St. Jean a Gressoney la Trinité, poi a Stafal per proseguire sulla lunga salita che li ha portati ai 2800 metri del Colle della Bettaforca. Poi una discesona che non finiva mai fino alla breve salita per il lago Ciarcerio, ridiscendendo al Crest, poi sul fondo Val d'A- CHAMPOLUC. E' stato il ventottenne Fulvio Stropeni ad aggiudicarsi la 2a Monterosa Prestige - Trofeo Fapa, gara di gran fondo per mountain bike disputatasi ieri lungo le valli di Ayas e Gressoney, nel comprensorio valdostano Monterosa Ski. Meccanico di Mandello Lario (Co), Stropeni ha preceduto di 2'3 5" il monzese Mauro Lombardi ed il valdostano di Roisin Luca Mauri, staccato di 4'25". La prova, organizzata dalla Risico Mtb Specialist di Torino, in collaborazione con le locali Apt, la Fapa, la Noberasco e gli uomini dello stesso Monterosa Ski, ha ottenuto un buon successo di partecipazione: 282 i concorrenti al via. «Avevo mancato la prima edizione - ha detto il vincitore all'arrivo - ed ho trovato il percorso estremamente selettivo. Molti i tratti difficili, superabili però grazie anche alla tecnologia che queste biciclette, robustissime soprattutto in discesa, offrono all'atleta». Due parole sulle biciclette viste vale la pena spenderle. Telai in acciaio speciale satinato a mano con saldature a vista, for¬ Gian dell'Erba

Luoghi citati: Ayas, Brusson, Como, Torino