«Torno nel '95 per vincere»

«Torno nel '95 per vincere» «Torno nel '95 per vincere» bili (Rijs, penalizzato, ha perso 20" ed è alla pari col romagnolo). Pantani è uno dei pochi in perfetta salute. Pantani è uno scalatore e oggi c'è il Mont Ventoux e domani c'è l'Alpe d'Huez e poi arrivano la salita di Val Thorens e la cronoscalata di Avoriaz. Il compito è reso difficile (ma ci sono compiti facili?) dalla gracilità della squadra. Pantani ha un solo compagno di nerbo, il russo Poulnikov. Il tipo è strano. Gli si dice di fare una cosa e ne fa un'altra. Bisogna prenderlo con le pinze, convincerlo, spiegargli che c'è un capitano e ci sono dei gregari. E' stato commesso un errore. Quando si ha uno chiede nulla». Balle. Ieri la tappa è appena nata e se ne vanno in sedici. Pantani si lancia all'inseguimento con Mottet e Audehm. Ha un programma: squagliarsela. Virenque, De Las Cuevas e Leblanc sono rimasti nelle retrovie. I sedici sono raggiunti. Il vantaggio della pattuglia pantaniana sale a 2'10". Indurain non ci sta. Frustate alla Banesto. Fine dello scherzo dopo 49 chilometri di caccia. A Pantani nessuno chiede nulla? Sbagliato. A cominciare dal et azzurro Martini, a Pantani si chiede il secondo posto a Parigi. Per tre motivi. Il secondo posto è conquistabile: Virenque, De Las Cuevas, Leblank sono scavalca¬ Gianni Ranieri

Luoghi citati: Parigi