Vacanza da incubo al Lido

Vacanza da incubo al Udo Vacanza da incubo al Udo Venezia, una turista austriaca stuprata e seviziata per ore finita il capo della mobile di Venezia Giuseppe Mauceri, «collettore di attività illecite». Liberata dai violentatori, la donna è tornata all'abitazione in cui è tuttora ospite e vi ha passato la notte, trovando la forza di denunciare l'episodio al commissariato del Lido solo la mattina successiva. I particolari della violenza sono venuti alla luce lentamente, nel corso di successivi e non facili colloqui con personale femminile della questura di Venezia. I tre, ha raccontato la donna, parlavano in italiano e inglese. Qualcuno avrebbe assistito alla violenza. La donna ricorda di aver sentito un motorino allontanarsi. La mobile ha interrogato due ospite al Lido di Venezia in una casa di connazionali, ha riportato ferite guaribili in una quindicina di giorni. I violentatori l'hanno sequestrata con la forza vicino alla diga del Lido, portandola in una zona più appartata, tra le dune di una spiaggia malamente frequentata, nota a livello internazionale negli anni passati come luogo di ritrovo gay e oggi, come l'ha de¬ VENEZIA. Doveva essere un periodo sereno, una meritata vacanza dopo mesi di lavoro: si è trasformata in un incubo. Una turista austriaca è da tre giorni in stato di choc a Venezia dopo esser stata violentata per circa tre ore sulla spiaggia degli Alberoni da tre uomini che, in seguito a una sua resistenza, l'hanno alla fine seviziata con un bastone. La donna, che è

Persone citate: Alberoni, Giuseppe Mauceri

Luoghi citati: Lido Di Venezia, Venezia