Vicini & lontani di Giuseppe Culicchia

lontani lontani Giuseppe Culicchia Enrico Rolla La domanda è d'obbligo: ma quella ragazza meravigliosa che entra nella libreria proprio all'ultima pagina di «Tutti giù per terra», portando in giro puro sesso a diecimila gradi Fahrenheit, è davvero una frequentatrice abituale delle librerie torinesi? Giuseppe Culicchia, sorride e scuote la testa. Una cosa è il romanzo, un'altra la vita reale. E poi, come è scritto all'inizio del suo premiatissimo libro, persone ed episodi sono tutti frutto di fantasia. Non una autobiografia, quanto una biografia generazionale. Di identico c'è soltanto che Beppe Culicchia, come il Walter protagonista del suo romanzo, lavora in una libreria e che tutti e due si raccontano con ironia. Insomma, nessuna intenzione di proporsi come personaggio-caso-letterario in Beppe che, a ben guardare, non è molto diverso dal suo tenero Walter («tra Bukowsky e Paperino»), quando racconta lo stress e l'emozione provati il giorno del Premio Montblanc per il romanzo giovane, assegnato al suo libro: stupore per la suspense creata ad arte tra i sei finalisti, ma soprattutto, stupore (e soddisfazione) per aver vinto dopo la trafila dei rifiuti collezionati dalle case editrici. Autoironia anche quando Beppe confessa di essere un pessimo venditore del proprio Libro. Per fortuna ci sono i colleghi che lo propongono con un personale impegnatissimo battage pubblicitario. Segreto sul prossimo libro. Di sicuro solo il metodo di scrittura, come questo rigorosamente a macchina: il computer rende le correzioni troppo semplici e facilita il pressapochismo. Le cose facili? Non scherziamo. Diciamolo francamente: in un mondo pieno di disagi, stress e angosce come il nostro, Enrico RoDa è un benefattore. Persone come lui, che lavorano praticamente a tempo pieno per far conoscere, diffondere e divulgare la cultura del «pensare positivo» dovrebbero godere di uno stipendio pagato dalla comunità. Scherzi a parte. Rolla, che può vantare prestigiosi titoli accademici (è laureato in psicologia in Italia e negli Stati Uniti) e una lunga attività professionale di terapista del comportamento, ha il grande merito di lavorare da anni per convincere allievi, pazienti e lettori dei suoi saggi che sorridere è meglio e che c'è sempre un modo per affrontare i problemi senza soccombere. Quasi tutte le sue teorie a proposito sono adesso disponibili in 125 pagine di un manuale - Lo scomportamento - a dir poco prezioso. Studiandolo opportunamente e in tempi relativamente brevi, chiunque può infatti imparare a star definitivamente male sviluppando, curando, esasperando le proprie fobie, le proprie nevrosi. Ancora una volta Rolla gioca con i problemi e aiuta a risolverli con l'arma dell'ironia, sdrammatizzandoli. Raccontando nei particolari come vivere da ammalati essendo sani, come subire gli altri e diventare insiemi e persino come ingrassare sempre di più, Rolla in realtà insegna a superare drammatiche crisi di infelicità e di depressione, usando l'arma della competizione con se stessi. Il libro di Rolla è dedicato a sua madre che gli ha insegnato a sorridere. Anche a noi piacerebbe conoscerla... Lo scoraggiamento, dovuto ad una delusione sentimentale, si trasforma con il trascorrere dei giorni in nervosismo controproducente. Basterebbe, invece, ritrovare l'ottimismo per ottenere soluzioni positive insperate. Seguite l'intuito. Giorno fortunato il 17; sfavorevole il 19.

Persone citate: Beppe Culicchia, Bukowsky, Enrico Roda, Enrico Rolla, Giuseppe Culicchia, Rolla

Luoghi citati: Italia, Stati Uniti