Insostenibi leggerezza

Insostenibi leggerezza Insostenibi leggerezza Aurelio Roboni, pioniere dell'astronautica e professore al Politecnico di Torino, si è spento la settimana scorsa a 81 anni. In redazione avevamo ancora un suo articolo, che pubblicniamo in ricordo di un ricercatore valoroso e dalle grandi doti umane. duale perdita di massa ossea. Le ossa si rinnovano continuamente durante tutta la vita: il processo avviene per pacchetti microscopici che vengono dapprima distrutti e poi ricostruiti. Le cellule della demolizione si chiamano osteoclasti; nella cavità lasciata dagli osteoclasti le cellule costruttrici, denominate osteoblasti, depongono la porzione di osso nuovo. Per ogni pacchetto di ossa demolito e poi ricostruito occorrono 4 mesi. Per rimediare alla perdita di calcio che si manifesta nelle condizioni di microgravità sono state proposte e sono in corso di sperimentazione varie contromisure. Ginnastica medica: poiché la maggior parte dei risultati sperimentali indica che la principale area della perdita è quella delle ossa che sostengono il peso del corpo, il mezzo migliore per contenere tale perdita è quello di creare nello spazio gravità artificiale. Questo è fattibile e può essere sviluppato per le missioni a lungo termine se si risolveranno problemi tecnici ed economici associati. Se il complesso delle strutture dell'astronave viene fatto ruotare a una velocità angolare opportuna, si può ottenere la creazione di un'area a 1 g. In scala minore è stato proposto l'uso della centrifugazione a bordo. E' anche interessante la tuta di volo sovietica detta «Pinguino» che deve essere indossata durante l'esecuzione della ginnastica e per tutta la giornata lavorativa: è una tuta speciale elasticizzata, che assicura una parziale compensazione dell'assenza di gravità con movimenti in opposizione e funziona come un carico gravitazionale costante sui muscoli di gambe e tronco. Diete speciali: sono allo studio modificazioni dietetiche che dovrebbero impedire o ridurre le perdite di calcio. Farmacologia: una combinazione di calcitonina sintetica di salmone e fosfati ha conseguito risultati positivi circa la conservazione del calcio. Da una rassegna della letteratura sull'argomento, risulta che nove mesi di permanenza nello spazio è un limite oltre il quale è molto probabile che si manifestino danni irreversibili. Questa indicazione fu confermata dal primato di permanenza nello spazio stabilito dal russo Yuri Romanenko, che il 29 dicembre 1979 ritornò sulla Terra dopo una permanenza di 326 giorni a bordo della Stazione spaziale Mir. Per poter resistere a viaggi così lunghi come quello di una missione su Marte è necessario riprodurre a bordo dell'astronave la gravità terrestre e probabilmente si sfrutterà il concetto «Tether» (guinzaglio): due veicoli collegati con un cavo lungo circa 2 chilometri ruoteranno intorno al baricentro dell'intero sistema a velocità angolare tale da riprodurre nel veicolo abitato la gravità terrestre. Aurelio Robetti FISICA NUCLEARE

Persone citate: Aurelio Robetti, Aurelio Roboni, Tether, Yuri Romanenko

Luoghi citati: Torino