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Il Bot-people torna al mattone Il Bot-people torna al mattone E la Lega Nord silura il condono edilizio BOLOGNA. Voglia di casa. L'italiano conta i suoi risparmi e guarda il cielo dell'economia: le previsioni parlano di sereno, ma ci sarà da fidarsi? Le nuvole non sono ancora passate. Allora meglio stare sul solido e ripensare seriamente al mattone, ma senza fare follie, senza lasciarsi tentare da lussi eccessivi, da metrature tipo campo di calcio, da prezzi gonfiati dall'immagine di prestigio. A comprare sono soprattutto giovani coppie e «singles»: pagamento pronta cassa. Ma la casa non è protagonista di una corsa, come è accaduto in passato, piuttosto è diventata oggetto di una ricerca intelligente. Fanno premio le condizioni ambientali, il confort. Conclusione: la domanda è in crescita e il mercato del mattone è in ripresa. Primo a sottoscrivere la nuova tendenza è stato il Censis, che ha annunciato come, già nel corso del '93 il grafico delle compravendite immobiliari si era impennato. E nella scia del rapporto elaborato dall'istituto guidato da Giuseppe De Rita si inserisce la relazione di Nomisma: «Anche se non si può dire che il mercato della casa nel suo complesso abbia decisamente intrapreso una nuova fase di sviluppo - spiega Gualtiero Tamburini, responsa- A fianco Viezzoli (Enel) e, sotto, Fabiani (Finmeccanica) LITI FISCALI per cento circa il calo reale dei prezzi si avvicina all'8 per cento. Ma, spiegano a Nomisma, al di là dell'andamento dei prezzi, ciò che dà veramente il senso del momento di svolta che sta interessando il mercato immobiliare, è il vento di ottimismo che tira dagli uffici di compravendita. Ben il 66,2 per cento degli operatori prevede la fine della discesa delle quotazioni e segnala che l'offerta di abitazioni resta sostanzialmente stabile, mentre la domanda è cresciuta dal 9,4 al 20,9 per cento. Mentre gli operatori immobiliari allargano il sorriso si fa più incerto il futuro del condono edilizio messo sul tappeto dal governo. La sanatoria non convince le opposizioni, ma trova ostacoli anche nella maggioranza: ieri la Lega Nord l'ha definita «inopportuna». «I condoni - dice una nota della segreteria politica del partito di Bossi - creano inevitabilmente discriminazioni fra chi ha ottemperato alla legge e chi no, ingenerando sfiducia verso l'autorità del governo. Inoltre creano inoltre una sorta di autorizzazione tacita all'abusivismo nella speranza di poter beneficiare in futuro di analogo provvedimento». Vanni Cornerò