«Un milione di nuovi posti» per Craxi & C. di Maurizio Assalto

«Un milione: di nuovi posti» per Craxi &C. «Un milione: di nuovi posti» per Craxi &C. Matite affilate per comporre la «Berlusconeide» aFORTE DEI MARMI LLA fine è accaduto. Non ci è neppure voluto molto. E' bastato il decreto sulla carcerazione preventiva, quello che ha fatto saltare il pool di Mani pulite. La maschera è caduta, almeno nella realtà parallela (e qualche volta profetica) della satira. Prima pagina di Repubblica, proprio ieri. La vignetta di Forattini aveva un insolito rilievo: «Sù, vieni avanti, decretino!» è la battuta messa in bocca a Berlusconi, in piedi sulla battigia, accanto a un cartello con la scritta «Italia», mentre dalle acque emerge un familiare mostro marino, tappeto arrotolato sulla spalla e fez in testa, proprio come uno venuto da Hammamet. I disegnatori satirici che fino a pochi mesi fa lamentavano il tracollo di una classe politica da cui avevano tratto generosa ispirazione adesso sono serviti. Qualche volta ritornano. E infatti c'è una lunga fila di vecchie conoscenze davanti al Cavaliere che annuncia «Offerta speciale! Un milione di nuovi posti»: uno dietro l'altro, Craxi, De Mita, Andreolti, Forlani, De Michelis... Niente paura: (per ora) è soltanto un incubo di Morgione, in mostra con il meglio della zione autori di tre reti"». Una zampata di Altan: zione autori di satira politica tre reti». Una zampata di Altan: «"Qua ci vogliono far pensare tutti produzione vignettistica (e la sola, incresciosa, assenza proprio di Forattini) nella sezione centrale del 22° Premio Satira politica di Forte dei Marmi, da oggi al 18 settembre sotto la Pineta. Piatto forte non poteva non essere la «Berlusconeide». Nell'attesa, speriamo vana, che qualche zombie bussi alle loro porte, come hanno reagito i satirici all'avvento dell'Uomo Nuovo? Mah. C'era una grande effervescenza nell'aria. Staino aveva parlato di «manna dal cielo», spiegando che «la destra fa bene alla satira», e Vincino, in un disegno esposto qui, addirittura ringrazia: «L'associazione autori di satira politica come il Berlusconi". "Sarà un bel risparmio"». Fino all'inquietante delirio di Angese: «... verificare che il tasto d'accensione sia sulla posizione ON... attendere il CLAK... premere PLAY... posizionare il LOFT... premere lo STILL... bilanciare il CRAK... sul quadrante apparirà: WAW. Ecco predisposta la nuova costituzione!». Ma il bilancio, va detto, è provvisorio. Lo stesso Forattini ha aspettato fino a ieri. Il motivo? «Prima di colpire bisognava aspettare che Berlusconi cominciasse a governare. A me non va di gridare al tiranno prima che si siano visti gli stivaloni, come hanno fatto tanti. Quell'ignobile decreto antimanette è il primo atto significativo del nuovo esecutivo: non mi è piaciuto, e adesso comincio a martellare». C'è una vena critica verso qualche collega? C'è, c'è: «Finora la satira su Berlusconi è stata pretestuosa, non solo di parte. E' adesso il momento di fare sul serio: in base ai comportamenti politici. E basta con questa storia delle televisioni: a me che Craxi sia padrone dell'etere...». Come, scusi: ha detto «Craxi»? «Ho detto "Craxi"? Pardon, un lapsus». Una vignetta di Altan e in basso un disegno di Rò Marcenaro in mostra da oggi a Forte dei Marmi saluta l'ingresso in campo della caricatura più becera, facile, di alto potenziale...». E invece... Quadretti spiritosi, battute leggere: molti fanno sorridere, pochi graffiano. Mentre la satira è un mestiere non da buontemponi, ma da sadici picchiatori che amano il sangue. In genere si punta la matita sulle ricchezze da Paperone, sulle televisioni, sullo «sponsor è bello». Soltanto qualcuno sfrutta questi temi per mirare al cuore. «Berlusca nostro che sei nei cieli, rimetti a noi i tuoi debiti...» recita la pia massaia di Marfagno. Con Origone si ha un'impennata: «"Il Cavaliere si è lanciato". "Già, salto mortale con tre reti"». Una zampata di Altan: «"Qua ci vogliono far pensare tutti Maurizio Assalto

Luoghi citati: Forte Dei Marmi, Italia