Come cavare oro dalle pietre antiche e trovare il miglior carburante

Come cavare oro dalle pietre antiche, e trovare il miglior carburante Come cavare oro dalle pietre antiche, e trovare il miglior carburante deve sorreggersi a una struttura, non necessariamente pesante e costosa in termini estremi, ma neppure impalpabile, e soprattutto deve concedersi tempo perché è di tempo che la dialettica necessita per raggiungere un programma comune di idee. Chi risponde a Bobbio non riuscirà mai a convincermi che una formula magica ha superato il problema del travaglio delle associazione «pensanti» (purché buone), a meno di non ammettere che - stavolta - si è rinunciato a pensare «prima», dando mandato a qualcuno per pensare «dopo». dott. Roberto Pagliuzza Pieve Emanuele (Milano) Cani alla larga dalla Riviera Ligure Cari turisti, se avete un cane e vorreste portarlo con voi in vacanza in Liguria, fate attenzione: la Riviera Ligure ò diventata offlimits; i sindaci di molti Comuni hanno emesso ordinanze intempestive ed esagerate che rendono praticamente la vita impossibile a cani e padroni; al divieto delle Capitanerie di portare animali sulle spiagge, inutilmente da noi contestato da anni, si aggiungono le proibizioni più assurde nelle città: guinzaglio, museruola e paletta ovunque, divieto di accesso nei bar, negozi, giardini, parchi e in moltissimi alberghi e campeggi. Non meraviglia quindi che a Finale una donna, poi denunciata dalle nostre guardie zoofile volontarie, abbia lasciato morire il cane in macchina. Abbiamo non solo protestato ma ripetutamente presentato progetti esecutivi di gabinetti e aree attrezzate per cani: è stato tutto inutile. Molti cinofili si lamentano che questi sindaci vogliono solo i vostri soldi ma non i vostri cani (e neppure voi, se avete qualche problema), minacciando di non venire più in Riviera; prima di cambiare meta, vi invitiamo a scrivere la vostra protesta ai Comuni che hanno legiferato contro RISPONDE O.d.B. Codino re più pirito mali... Quindi, non accuso Baggio, non sarebbe giusto, vorrei dargli solo qualche spunto per riflettere, perché forse non l'ha ancora fatto. Quando Baggio gioca al calcio, penso non gli venga mai in mente di far fuori i suoi avversari, nemmeno se vincono! Perché allora, in un altro luogo, andare a cercarne uno per ucciderlo? Un avversario che non chiede di gareggiare? A una gara si decide di partecipare in due e "ad armi pari"! Chi cerca qualcuno "indifeso" per ammazzarlo non è certo uno sportivo. Cerchiamo di capire se una nostra azione è veramente di aiuto agli altri esseri (animali compresi) o se è compiuta per soddisfare solo i nostri piaceri, i nostri desideri e la circondiamo di scuse e di attenuanti per giustificarci e per avere il consenso altrui. "Dominare gli altri è forza/dominare se stessi è superiorità" (Lao Tzu)...». Lei, insomma, gentile signora Amodio, non accusa Baggio (il che in questi giorni sarebbe veramente pericoloso, dato che la Nazione lo adora per quanto ha fatto al Mondiale americano), ma lo desidererebbe ancora migliore, superiore a ogni difetto umano, solo spirito. Gentile signor Del Buono, ero contenta che un personaggio famoso, abbracciando il Buddismo, fosse diventato, con le proprie azioni, un esempio positivo per tante persone. Poi ho letto su Lo Stampa del 7 luglio che per Roberto Baggio la caccia è un amore così forte «da spingerlo lontano anche dagli affetti familiari». Tutte le grandi religioni (Buddismo e Cristianesimo compresi) hanno sempre insegnato il rispetto per gli altri, a maggior ragione verso i più deboli che, quindi, devono essere aiutati. Non tutte le persone che seguono una via spirituale sono «arrivate»... Paola Amodio, Milano GENTILE signora Amodio, mi pare che l'argomento sia stato già discusso e ridiscusso, anche un anno o più fa proprio nelle adiacenti «Lettere al giornale», ma non ricordo a quali conclusioni si fosse arrivati e neppure se si fosse arrivati a delle conclusioni. Sono un poco scettico nei riguardi delle conversioni religiose annunciate come un adeguamento a qualche moda, ma anche rispettoso delle opinioni altrui. A ogni modo, lei scrive: «Se non si facessero più errori non ci sarebbe bisogno di percorrere una via con ostacoli e prove da superare. So che anch'io devo migliorarmi, anche se sono vegetariana, anche se con le mie attività cerco di farmi portavoce dei diritti di bambini, ammalati, ani- Per un semppuro rico che al messaggio originario. Ad esempio, ci si preoccupa perché il Papa non ha scomunicato Hitler e non perché tale o talaltra dottrina non hanno origine da Cristo. Eppure è il caso di rammentare che, fino all'affermarsi del positivismo, furono i dogmi della Chiesa a essere posti in discussione. Se il lettore in questione vorrà darsi la pena di leggere le opere di Michele Serveto, Fausto Socino, Biandrata, Lutero o semplicemente la Sacra Scrittura con mente scevra da pregiudizi e spirito indagatore, constaterà non poche deviazioni tra il discorso della Chiesa odierna e quello del falegname di Nazaret e dei suoi primi discepoli. Gesù parlava di un regno di Dio che «non è di questo mondo», ma che reggerà l'umanità quando i regni degli uomini saranno falliti (Giovanni 18,36; Luca 21,25-31). La Chiesa romana si è sempre cullata nell'illusione di conquistare il potere in questo mondo, e oggi sembra più che mai attestata su questo proposito che già «tanti lutti addusse». E' questo lo stesso «discorso di fede» di Cristo? Da queste discrepanze più che dalle malefatte di taluni uomini di Chiesa nascono movimenti religiosi, come i Testimoni di Geova, volti a riaprire il discorso di fede originario. Franco Rizzo, Torino Lo stress fa parte del gioco Credo che sarebbe opportuno che non ci dimenticassimo che i calciatori e i fuoriclasse in particolare vivono in un mondo - e grazie a un mondo - fatto di tifosi, che fortunatamente hanno un umore, e di giornalisti, che fanno un lavoro. Questo vorrei dire alla simpatica quindicenne Chiara, che su La Stampa del 10 luglio dimostra tenera e sincera devozione al suo (ma anche nostro) Roby Baggio. Quanto allo stress e alle re¬ sponsabilità cui è sottoposto un grande campione, è anche superfluo dire che tutto è già messo in conto perché, è il caso di dirlo, fa parte del gioco, e a fronte di questo c'è un'ampia compensazione di notorietà e di ingaggi che tutti noi neppure possiamo sognare. Conclusione: comunque vada a finire l'avventura Usa, e con buona pace di religioni e discipline mentali varie, per far sì che ci scappi qualche sano gol abbiamo visto che la vera cura sono i vecchi metodi, che non tradiscono mai. Una carezza alla moglie e due baci dai figli sono sempre il miglior carburante, per tutto e per tutti. A. Maria Borchia Villalvernia (Alessandria) Un giorno di carcere per l'assassino Un camionista ubriaco piomba sulle auto ferme al casello dell'autostrada e compie una strage. La colpevolezza è palese. L'assassino resta in carcere per una giornata e poi viene rilasciato. L'indignazione ha fatto dire a un parente di una vittima che le leggi che permettono a delinquenti simili di restare liberi stimolano a farsi giustizia da soli. Per evitare che ci si rassegni a conclusioni così amare, chiedo che il vostro giornale informi i suoi lettori sull'esito di questa vicenda. Bisogna che i cittadini sappiano se la giustizia italiana è in grado di rispettare il dolore dei parenti delle vittime della strage commessa da un ubriaco. Lamberto Guidi Ferrara C'era Gattinoni in passerella Per un errore, nel titolo e nella didascalia del servizio sulle sfilate di moda pubblicato ieri a pagina 15, il nome della casa di moda Gattinoni è diventato Gattinori. Ci scusiamo con gli interessati e con i lettori.

Luoghi citati: Alessandria, Ferrara, Liguria, Milano, Pieve Emanuele, Torino, Villalvernia