Scuola sulle riparazioni è già rivolta di M. Tor.

Scuola, sulle riparazioni è già rivolta Scuola, sulle riparazioni è già rivolta / sindacati: senza contratto sarà «autunno caldo» ROMA. «E' una svolta storica. Per la prima volta l'area culturale laica e marxista esprime la convinzione che il pluralismo sia un bene in sè, e che anche la scuola privata vada finanziata». Francesco D'Onofrio, ministro della Pubblica Istruzione commenta con favore il «manifesto» firmato congiuntamente da esponenti della cultura cattolica e di sinistra per il superamento della contrapposizione pubblico-privato. Ma, il giorno dopo la presentazione del disegno di legge sulla abolizione degli esami di riparazione, il responsabile di Viale Trastevere raccoglie anche molto scetticismo intorno alla sua proposta approvata dal governo. Nessuno dice apertamente «no» al superamento delle prove settem brine, però tutti si attendono che il governo metta finalmente mano alle grandi riforme complessive di cui ha bisogno la scuola. C'è di più. Tra i sindacati, lo Snals lancia avvertimenti sul pericolo di un «autunno caldo»: «Prendiamo atto con soddisfazione dell'attivismo di D'Onofrio - sostiene Nino Callotta, leader del sindacato autonomo -. Ma, se a settembre L'ex segretario del pds Achille Occhietto ROMA. «In fondo, con la politica, a un certo punto si può anche smettere»: con queste parole Achille Occhetto esprime sconforto e delusione dopo le dimissioni dalla segreteria del pds e le decisioni successive del partito. L'ex segretario «congela» il suo futuro impegno politico e affida la permanenza nel pds anche alle reazioni che la sua lunga intervista, pubblicata oggi daWUnità, saprà suscitare nel pds. La parte cruciale è affidata proprio all'ultima domanda: «Come vedi il tuo futuro impegno politico?» «Dipenderà anche dalle reazioni che susciterà questo mio intervento - risponde Occhetto -. Se stimolerà una riflessione nel partito... o se sarà percepito come un nuovo strappo da parte di quel questo dinamismo interventista non si estenderà anche al rinnovo del contratto, faremo sentire tutto il peso della nostra fermezza». «Operazione essenzialmente di immagine ed estemporanea - incalza Emanuele Barbieri, Cgil Scuola -. L'abolizione degli esami di riparazione comporta una profonda modificazione nella concezione e nel funzionamento della scuola, che non è presente nel progetto di D'Onofrio». E Lia Ghisani, Cisl Scuola, auspica il superamento della «fase degli annunci e dei provvedimenti parziali». Duro il giudizio dell'Associazione nazionale presidi: «Politica spettacolo. Il disegno di legge di D'Onofrio comprime l'autonomia delle scuole e mortifica le professionalità e la responsabilità dei capi di istituto». Critica Rifondazione comunista: «Iniziative propagandistiche e demagogiche», sostengono i deputati Commisso e Vignali. Un plauso al ministro viene invece dall'on. Strik Lievers, già radicale ora eletto con Forza Italia, che avanza una proposta: esami a metà luglio, dopo corsi di recupero a fine scuola. [m. tor.]

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