Alitalia accordo fatto via al piano

Tagli al costo del lavoro per 100 miliardi, non si licenzia, mobilità per tutti Tagli al costo del lavoro per 100 miliardi, non si licenzia, mobilità per tutti pAlitalia: accordo fatto, via al piano Ma «Gatto selvaggio» prepara nuovi scioperi ROMA. Un accordo, certamente «rivoluzionario» rispetto al passato, è stato concluso ieri mattina tra Alitalia, Intersind e sindacati sul piano di riassetto della compagnia di bandiera per quanto riguarda sia gli assistenti di volo che il personale di terra. Ci sono volute 20 ore di negoziato «no stop» per arrivare al traguardo, ma ora il risultato finale consente all'azienda e ai lavoratori di guardare al futuro con maggiore fiducia e serenità. L'intesa sarà sottoposta al vaglio delle assemblee entro la fine del mese. Comunque, i protagonisti del «match» sono soddisfatti. «E' stata un'intesa sofferta, ma senza alternativa», osserva Cerfeda della Filt-Cgil. «Si è data sostanza al risanamento», rileva Frisella della Fit-Cisl. Per la Uil Trasporti, Degni (con riferimento ai piloti): «Concessioni e sacrifici vanno equamente calibrate fra tutto il personale». Dal fronte imprenditoriale, l'amministratore delegato dell'Alitalia Schisano sottolinea il senso di responsabilità dei sindacati e Paci (Intersind) pone l'accento sulla costruttiva gestione delle relazioni industriali. Nettamente contrari, invece, la Cisnal e il sindacato autonomo dei lavoratori di terra Sulta, il cosidetto «gatto selvaggio» che conferma gli scioperi programmati per il 21 e il 22 luglio. • Assistenti di volo. L'Alitalia ha accettato che i risparmi sul costo del lavoro siano ridotti dai 170 miliardi proposti a 100 miliardi. Il taglio si otterrà attraverso un aumento della produttività e tre misure veramente inusuali nella tradizione negoziale degli ultimi 20 anni: riduzione delle retribuzioni, congelamento degli aumenti contrattuali fino al '96, ribasso di alcune incentivazioni. Inoltre: si supera la distinzione tra corto, medio e lungo raggio e si dispone che gli assistenti di volo potranno essere utilizzati su tutti i tipi di aeroplano, dopo un necessario tempo di sperimentazione; viene modificata la composizione degli equipaggi, che perdono una unità in media su ciascuna linea; il numero degli assistenti di volo sarà rapportato a quello dei passeggeri. • Personale di terra. Sindacati e azienda hanno concordato in 1.570 il numero complessivo degli esuberi (sopratutto fra gli impiegati) rispetto ai 4.500 previsti in un primo tempo. Gli esuberi verranno eliminati senza ricorre¬ re a licenziamenti, ma attraverso mobilità, agevolazioni, prepensionamenti e pensionamenti ordinari. I prepensionamenti saranno 800 (il governo li ha già concessi, mentre il Senato ha bocciato la settimana scorsa un emendamento che li aumentava a 1.200); gli esodi incentivati potrebbero arrivare a circa 600. • Fusione Ati-Alitalia. Si è stabilito che in ogni caso verrà garantita l'occupazione nell'area napoletana, come chiedevano i sindacati. L'azienda si è anche impegnata a mantenere lo sviluppo dell'area milanese, che sarà realizzato con vettori Alitalia. Alla gestione di terzi si affideranno solo le attività non strategiche: restano esclusi il centro informatico e il centro prenotazioni. • Ricapitalizzazione. Sindacati e azienda ne confermano l'assoluta necessità e lavoreranno ad un progetto comune. Gian Carlo Fossi ilità per tutti l piano ioperi L'INTESA Roberto Schisano, alla guida dell'Alitalia PERSONALE Dì TERRA [14.000 DIPENDENTI] : O!570*SUBER! [NON 4500} Q NIENTE LICENZIAMENTI O PREPENSIONAMENTI, MOBILITA', AGEVOLAZIONI ASSISTENTI DI VOLO [4200 DIPENDENTI] O RISPARMI SU COSTO DEL LAVORO DA 170 A ÌOO MILIARDI 0 NESSUN AUMENTO CONTRATTUALE FINO AL '96 Q 1 ASSISTENTE DI VOLO IN MENO PER EQUIPAGGIO O NUMERO ASSISTENTI IN PROPORZIONE Al PASSEGGERI 0 UTILIZZO SU TUTTI I TIPI DI AEREO Roberto Schisano, alla guida dell'Alitalia

Persone citate: Cerfeda, Degni, Gian Carlo Fossi, Paci, Roberto Schisano

Luoghi citati: Roma