«Porterà la grinta di Milano»

«Porterà la grinta di Milano» «Porterà la grinta di Milano» Muccioli: sono felice, è una vincente LA FIRST LADY DI VIALE MAZZINI MILANO. Ci sono gli auguri dell'ex presidente Claudio Demattè che le dà il «benvenuto in Rai». Ci sono le telefonate formali dei tanti che si sono rifatti vivi con un «Si ricorda di me, signora?». E c'è la soddisfazione vera di un Vincenzo Muccioli, il fondatore della comunità di San Patrignano che è diventata la comunità che tutti conoscono anche grazie al sostegno, morale e finanziario, di Letizia e Gianmarco Moratti: «Sono contento, sono proprio contento per Letizia». Dunque, ò successo quello che molti si aspettavano dopo la sua nomina tra i cinque nuovi consiglieri della Rai. Sarà proprio lei, Letizia Brichetto in Moratti, erede di una famosa famiglia di brokers genovesi, moglie del presidente dell'Unione petrolieri, milanese di nascita con casa, vita e lavoro a Mi- lano, sarà lei la nuova presidente Rai. Dopo il professore della Bocconi dai capelli grigi e gli occhialetti, adesso tocca alla manager dai capelli lunghi e neri. Non sarà un compito facile, ma questo non la preoccupa più di tanto. «Figurarsi se Letizia si perde d'animo, più la sfida è impegnativa e più mostra la grinta», confessa uno degli amici di più vecchia data, uno dei tanti che si ritrovano la sera nel salotto dell'antiquario Dino Franzin, salotto famoso, a pochi passi dal Duomo. Non che sia un'assidua dei salotti la nuova first lady di viale Mazzini. I fine settimana, lei e il marito preferiscono passarli a San Patrignano. Così come le riunioni di famiglia, tra fratelli, nipoti, cognati e cognate, hanno spesso e volentieri la precedenza su tutto, fosse anche una rappresentazione alla Scala. Ma i Moratti e i Brichetto, si sa, sono nomi importanti nel mondo dell'industria, gente che ha un posto di primo piano nella Milano che conta. Eppoi ci sono le amicizie vecchie e nuo¬ ve. Di vecchia data come quella con il presidente del Senato Carlo Scognamiglio che Gianmarco conosce dai tempi della gioventù, quando facevano vela insieme e sempre insieme andavano a caccia. O più recenti come quella con Silvio Berlusconi, consolidata ai tempi della battaglia di Segrate, quando Leonardo Mondadori e Scognamiglio riuscirono a portare i Moratti tra gli azionisti della casa editrice. Eppoi ci sono le conoscenze maturate sul campo da Letizia, come imprenditrice, co¬ me consigliere della Banca commerciale che a Milano è un'istituzione, come vicepresidente della Federazione del Terziario avanzato, come ispiratrice dell'iniziativa per l'efficienza nella Pubblica amministrazione, quella dove Letizia è riuscita a coinvolgere, strappando consensi, Marco Tronchetti Provera della Pirelli e Cesare Romiti della Fiat. Insomma, un carattere deciso. Con molte ambizioni dichiarate. E qualche, inevitabile, invidia che la nomina al vertice Rai ha forse moltiplicato, dentro e fuori i salotti bene del tout Milan. La parola a Philippe Daverio, assessore alla cultura al comune di Milano, cravattina onnipresente e battutina al cianuro: «La Moratti? Non la conosco bene ma alla Rai, sono certo, sarà piena di iniziative di qualità». la. z.) «Nomi nuovi alla guida di reti e testate tg» Del Noce lancia le candidature Vespa e Sodano o a e o i e o e e ò e e Letizia Moratti, presidente Rai. Sotto i consiglieri Alfio Marchini e Ennio Presutti

Luoghi citati: Milano, Segrate