Vittima d'una faida di Marco Ansaldo

VITTIMA D'UNA FAIDA VITTIMA D'UNA FAIDA za della Fifa, alla quale aspirava anche il colonnello dell'esercito svizzero. Lo scontro è diventato fatale. «Blatter non si allarghi troppo» è la frase di Matarrese che ha dato il via allo scontro. E Blatter, mimando davanti ai giornalisti un suonatore di mandolino, rispose intonando «Ciao, ciao bambino». Ora nei confronti dell'Italia sia lui che i suoi collaboratori più stretti non hanno risparmiato il veleno durante questo Mondiale: piccole frecciate, come quella attribuita al responsabile delle relazioni esterne Tognoni, dopo l'espulsione di Pagliuca con la Norvegia. E infine la mannaia sulla testa di Tassotti, che meritava una squalifica dura, ma ora può interpretare la parte della vittima. Non è l'uso della tv come mezzo di prova che deve spaventare, ma questo accanimento sospetto e sproporzionato. Per il gusto di stravincere Blatter ha fatto un autogol. LMARTINSVILLE E otto giornate di squalifica a Tassotti per la gomitata a Luis Enrique, un provvedimento esemplare e proprio per questo smodato, esagerato, ingiusto, è l'ultimo dei sassolini che la Fifa lancia contro la finestra della Federcalcio italiana. Infatti, per quanto Blatter la definisca una fantasia dei soliti giornalisti, da quattro mesi è in atto una guerra tra il segretario generale e Matarrese legata ai giochi di potere all'interno della Fifa, della quale il dirigente italiano è vicepresidente dal 1 6 giugno scorso. 1 due fino a un anno fa sembravano legati da una solidarietà interessata, con qualche incidente di percorso come quando la Fifa pretese di riportare al calcio Maradona e Matarrese si trovò spiazzato con Feriamo, costretto a vendere l'argentino al Siviglia. Il peggio però è venuto dopo. Don 'Ioni no, che non brilla por le scelti' strategiche, si è trovalo coinvolto nella corsa alla presiden¬ Marco Ansaldo

Luoghi citati: Italia, Norvegia