Di Pietro fiamme gialle confessate

Appello ai finanzieri corrotti, mentre si parla di venticinque nuovi arresti Appello ai finanzieri corrotti, mentre si parla di venticinque nuovi arresti Di Pietro: fiamme gialle confessate Enimont, Patelli alpttu io non patteggio MILANO DALLA REDAZIONE «Congedatevi, confessate e non sarete arrestati». Di Pietro lancia l'ultimatum ai vertici della guardia di Finanza travolti dagli arresti, manette u go-go, confessioni e adesso pure il suicidio del maresciallo Landi. Mentre è già pronta l'ondata di nuovi arresti: si parla di 25 ordini di custodia cautelare tra ufficiali, sottufficiali, e anche commercialisti e imprenditori. L'ultimatum, comunque, avrebbe già dato i primi frutti. Akuni sottufficiali delle fiamme gialle, per ora nemmeno sfiorati dall'inchiesta, hanno già preso contatti con alcuni avvocati milanesi. Confessioni imminenti? Sì vedrà. Certo è che il segnale di «pace» lanciato da Di Pietro potrebbe smorzare la tensione che aleggia tra i graduati, decimati dagli arresti e con la reputazione compromessa agli occhi dell'opinione pubblica. Pace si, ma non subito. Sul tavolo del gip Andrea Padalino ci sono infatti già 25 richieste di arresto che aspettano di essere firmate. Destinatari ufficiali e sottufficiali delle fiamme gialle, chiamati a rispondere delle mazzette intascate in cambio di controlli compiacenti, ma non solo. Nel mazzo di arresti annunciati spuntano pure 8 commercialisti e fiscalisti, tra cui un esperto di diritto tributario. Secondo l'accusa sono gli intermediari ira gli imprenditori che hanno pagato e i finanzieri che hanno incassato. I nomi? Ufficialmente non se ne fanno, ma tra le aziende coinvolte ci sarebbe pure la Fininvest. Ad aprire il filone che porta al «biscione» sono le dichiarazioni del maresciallo Francesco Nanocchio. Il primo sottufficiale arrestato ha fatto mettere a verbale di aver intascato 25 milioni per chiudere un occhio su duo indagini su «Telepiù», commissionate dal magistrato romano Maria Cordova e dal garante dell'editoria Giuseppe Santaniello. Tutto vero? Si vedrà, anche perché i magistrati milanesi continuano a raffica gli interrogatori. Ieri sono stati risentiti alcuni graduati della Finanza arrestati e poi rimessi in libertà, mentre in serata Antonio Di Pietro è andato a San Vittore per sentire l'avvocato Calogero Cali, l'ultimo arresto eccellente dell'inchiesta. Dalle fiamme gialle all'Enimont, Antonio Di Pietro non smette di stupire. Sembrava volesse a tutti i costi il «grande processo» ed eccolo qui, invece, a proporre il patteggiamento per la stragrande mag¬ gioranza degli imputati. Anche quelli che neanche ci pensavano. Dice Di Pietro: «Non capisco ad esempio la posizione di Patelli (il tesoriere della Lega, ndr) che mentre restituisce i 200 milioni, non chiede di patteggiare». «I 200 milioni li restituiamo perché li abbiamo presi - gli risponde infatti l'avvocato di Patelli -. Ma a che titolo? Secondo noi non c'è stato alcun reato e vogliamo dimostrarlo». Altri avvocati, presi in contropiede, non sanno cosa rispondere. E così tutti sono contenti della decisione del tribunale: «Mettiamo la proposta in frigorifero fino a domattina dice il presidente, Simi de Burgis e poi decidiamo». Oggi quindi, si saprà se davvero quell'elenco di 32 imputati può essere ridotto a meno di dieci. Se le proposte di Di Pietro venissero accolte rimarrebbero fuori gran parte dei politici e i manager di secondo piano. Dentro soltanto Giuseppe Garofano, Carlo Sama, Luigi Bisignani, Bettino Craxi, Mauro Giallombardo e Arnaldo Forlani; più Patelli e Umberto Bossi, per loro scelta. Era un processo cui Di Pietro aveva lavorato per mesi; 85 fascicoli che rischiano di restare mezzi Bettino Craxi dea di nucleo familiare». Per Alba, il cuiphysique du iòle non è certo quello della matriarca, si può capire. Ma Silvio e Veronica, coppia emergente? «Veronica è così discreta, non è abbastanza conosciuta. E noi puntavamo sull'immediatezza. Con i Craxi si va sul sicuro: una vera saga italiana». Craxi è certo garanzia di messaggio immediato. E infatti la pubblicità «involontaria» ha punteg- ta ditta Padrini Paolo e C. con le Maestranze, sono vicini alla famiglia di Mario Celso ricordando decenni di collaborazione e sincera stima anche dei rispettivi (ondatori. — Torino. 11 luglio 1994. Carlo Botto a consorte partecipano al dolore dei familiari per la scomparsa dello stimato presidente della Irem Mario Celso — Torino, 12 luglio 1994. Antonio Agrippino partecipa al dolore della famiglia Le famiglie Randazzo e la Traspec S.r.l. sono vicini ai figli ricordando con stima l'imprenditore Mario Celso — Torino, 12 luglio 1994. Ottorino Principi e famiglia partecipano al dolore dei familiari per l'improvvisa scomparsa di Mario Celso figura esempinre di onestà e saggezza. — Gorgone. '2 luglio 1994. Con dolore annunciano la scomparsa del geom. Sergio Borzoni anni 65 la moglie Linuccla. il figlio Carlo con Mariangela. Ilaria, cognata Mary, parenti tutti. Funerali Chivaf.so giovedì 14 ore 15, p.zza Armi 5 Seguirà tumulazione Cameriano. Chivasso. 12 luglio 1994. Franco. Roberto. Marco e Massimo Schleroni. ricordando la valida collaborazione prestata per molti anni dal geom. Sergio Borzoni partecipano commossi all'immenso dolore delia (amiglia. Torino. 13 luglio 1994. Ambrogio Palonca partecipa commosso a' dolore della famiglia per la scomparsa del geom. Sergio Borzoni Torino, 13 luglio 1994. Gianni Farina prende parte al lutto della lamiglia per l'immatura scomparsa del geom. Sergio Borzoni Torino, 13 luglio 1994. Piera Ferrato Gallo e (amiglia prende parte al dolore della famiglia per la scomparsa del geom. Sergio Borzoni Torino. 13 luglio 1994, I Dirigenti, gli Impiegati, le Maestranze della Imper Italia S.p.A. sede di Torino e stabilimento di Mappano partecipano al grave lutto della famiglia per la scomparsa del geom. Sergio Borzoni Per molli anni valido collaboratore all'interno della Società. Torino. 13 luglio 1994 (.Amministratore, gli Impiegati e gli Operai deli,- Siap s.r.l. si uniscono al grave lutto che ha colpito il loro collaboratore arch. Carlo Borzoni e famiglia per l'immatura scomparsa del padre geom. Sergio Borzoni Torino, 13 luglio 1994. E' mancato all'affetto dei suoi cari Adelio Rivella Con prolondo rimpianto lo annunciano la moglie Donala i figli Luciana con Federico e Andrea, Paolo con Lilly, la sorella Rita, le cognate ed i nipoti Per orario funerali telefonare al 309 4257 — Torino. 12 luglio 1994 Ciao, nonno DEDO. Con tanto affetto Andrea La famiglia Tomatis ricorda l'amico DELIO. inutilizzati? Pare di sì. E perché? «Forse perchè l'inclùesta sulla Finanza sta avendo sviluppi imprevedibili», ipotizza qualche avvocato. E sembra una spiegazione plausibile. Già oggi, infatti, Di Pietro dovrà «sdoppiarsi»: tenere la relazione al processo Enimont e a quello sul primo troncone dei finanzieri. Se si potesse stringere... Ed ecco allora il pm che esordisce: «Signor presidente, c'è da discutere la questione dei patteggiamenti». Spiega che ci sono alcuni che l'hanno chiesto e altri che non si sono fatti vivi «ma sono io che glielo propongo». E giù un elenco con Citaristi, Pillilteri, Vizzini, La Malfa. Condizione indispensabile: restituire i soldi. La Cassazione conferma il ritiro del passaporto «Ricorro alla corte Cee» giato tutta la sua carriera, dall'altare alla polvere. La Pirella e Gòttsche lo aveva immaginato appisolato sui banchi di Montecitorio, quando era presidente del Consiglio. Sotto, lo slogan «Repubblica sveglia l'Italia». Craxi non ne fu per nulla soddisfatto. Invocò la «tutela del diritto all'immagine» e vinse la causa. Una strana coincidenza lo riporta in auge presso i pubblicitari oggi, che vive la sua stagione più nera. Lui, certo, ha ben altro a cui pensare. «Contro la violazione sistematica dei miei diritti - ha detto dopo la decisione della Cassazione - devo ricorrere alla Corte di Giustizia Europea». Alla Ricci gongolano: «Eh sì, Craxi fa sempre notizia». [r. sii.] E' serenamente mancata all'affetto dei suoi cari Liliana Pupulin in Sacerdote Ne danno il triste annuncio il marito Rino, il figlio Ettore con Elisa, cognati, cognate e parenti tutti. I funerali avranno luogo venerdì 15 corr. alle ore 10 cappella Ospedale Mauriziano. — Torino. 13 luglio 1994. Vittorio e Tina Sacerdote assieme ad Elisa Nico e Francesca Maiolino si stringo no a Rino Ettore ed Elisa nel dolore per la perdita della carissima LILIANA. Mirella e Aldo Brunatti partecipano commossi al dolore di Ettore e Rino. Affettuosamente vicini a Ettore gli zii Boano. Brunatti. Barbeni. Ezio. Marco. Mario con Gabriella, Massimo con Laura. Riccardo con Cinzia si stringono ad Ettore ed Elisa e famiglie in questo momento di profondo dolore. Socialisti Torinesi. Federazione Provinciale Comitato regionale. La Direzione Nazionale del Psi annunciano la dolorosa perdila della cara compagna Pinuccia Scotti Valsasna La ricordano come valorosa combattente per la libertà, esempio di onestà e dedizione agli ideali socialisti, come dirigente della Federazione e responsabile della Fondazione Matteotti. Funerali ore 10,30 cimitero ingresso principale. Per volontà della defunta non fiori ma contributi alla Prevenzione Tumori C.c.p. 25995101. Torino, 13 luglio 1994. Eugenio Bozzello e lamiglia partecipano al lutto per la scomparsa della cara compagna PINUCCIA Carla Spaglinolo partecipa al lutto per la scomparsa di Pinuccia Scotti Torino. 13 luglio 1994. Le Donne Partigiane ricordano con alletto la cara amica PINUCCIA. Frida Malan non dimenticherà mai la compagna che tanto ci ha sempre dato. Grazie PINUCCIA: Claudio Bellavita Libertino Scicolone Bepi e Rosanna Muraro Beppe Lamberto Annibale Carli Lola e Filippo Fiandrottl Non ti dimenticherò Ero Braghlnl. Serenamente è tornata alla casa del Padre Paola Vallerò ved. Moietta Ne danno l'annuncio la figlia Giovanna con Giuseppe, le nipoti Michela con Giorgio. Stefania con Dario e i piccoli Federico e Andrea. Funerali giovedì 14 corr. nella parecchia Sant'Anna, per orario tel. 3094257. Torino, 12 luglio 1994. Presidente Onorario, Presidente, Consiglio, Soci e Personale dell'Associazione Sportiva "I Roveri» partecipano profondamente commossi al dolore della famiglia per la scomparsa del socio Giuseppe Gilardino — Fiano. 12 luglio 1994. Si uniscono alla famiglia per la grave perdita: Aldo e Mirella Gatti famiglia Nepote-Andrè lamiglia Castano famiglia Garino Roby Maschio Emanuela Calandra Massimo e Olivia Dall'Armelllna Barbara Ellena Guido Cravero Gino e Kendy Nazzi Albano e Franca Grosso Maresa e Adolfo Bacchione