Un colpo di pistola contro la festa «rossa»

Un colpo di pistola contro la festa «rossa» L'attentato nel Legnanese tra sabato e domenica. I carabinieri: forse il gesto di un folle dopo Italia-Spagna Un colpo di pistola contro la festa «rossa» Ferito un orchestrale, Rifondazione accusa: siamo nel mirino MAGNAGO. Un colpo di pistola. Un orchestrale si accascia sul palco raggiunto da un proiettile. E' quanto accaduto all'annuale festa organizzata da Rifondazione comunista in un paesino dell'Alto Milanese. L'episodio, che ha innescato una scia di accese polemiche sul suo significato, è avvenuto poco prima dell'una, nella notte tra sabato e domenica, mentre si stava concludendo la penultima giornata della manifestazione organizzata dalla locale sezione di Rifondazione comunista. Questa la ricostruzione dell'episodio, secondo le testimonianze raccolte tra i presenti. Verso l'una, su un prato attiguo a via Brunelleschi, alla periferia di Magnago, un paese di seimila abitanti in provincia di Milano, ai confini con la provincia di Varese, circa 500-600 persone sono presenti al festival organizzato dai seguaci di Bertinotti. Alcuni sono inlenti a mangiare negli ap- positi stand allestiti per il ristoro, altri invece sono impegnati negli ultimi balli al suono di un'orchestra di liscio. Improvvisamente sul prato irrompe un'auto, di cui nessuno ha saputo descrivere la marca o il tipo. L'autovettura si è fermata ad una ventina di metri di distanza dal palco dov'era il complesso. Il guidatore è sceso ed ha sparato, con rapidità fulminea, un colpo di pistola ad altezza d'uomo in direzione della pista da ballo. Il proiettile calibro 7,65 ha sfiorato alcune coppie che ballavano e, dopo aver trapassato il tendone posto perimetralmente a protezione del palco, ha raggiunto alla coscia sinistra il pianista Alido Ricchi, di 47 anni, abitante a Pregnana Milanese. C'è stato un fuggi fuggi generale, di cui ha approfittato il cecchino per darsi alla fuga. Il ferito è stato soccorso e trasportato al vicino ospedale di Cuggiono. Qui i sanitari lo hanno sottoposto a un intervento chirurgico, a! termine del quale lo hanno giudicalo guaribile in 40 giorni per la frattura del femore destro. Immediata la reazione della Federazione provinciale di Rifondazione comunista, che ha diffuso un comunicato di condanna dell'attentato. Saverio Ferrari, della segreteria polilica del partito di Bertinotti, ha dichiarato: «Non è la prima volta che si verificano episodi di intolleranza contro i partiti della sinistra nella zona del Legnanese. In due precedenti occasioni sono state assaltate le sedi del pds a Legnano e in un altro paesino vicino. Ora si è sparato ad altezza d'uomo, quindi con l'evidente intenzione di uccidere e solo per un miracolo si è evitata la tragedia». Da parte loro, i carabinieri della compagnia di Legnano, che indagano per identificare il misterioso cecchino e scoprire il movente dell'incursione, tendono a ridimensionare l'episodio. Secondo i militi infatti l'autore dell'estemporanea sparatoria potrebbe essere stato un ubriaco oppure qualche sconsiderato che intendeva con quell'insolito gesto festeggiare la vittoria della Nazionale italiana di calcio sulla rappresentativa spagnola. L'ipotesi ò però respinta dall'esponente di Rifondazione comunista Ferrari: «La partita di calcio della nostra Nazionale si era conclusa da ben quattro ore». Roberto Amicarella Fausto Bertinotti segretario di Rifondazione comunista

Persone citate: Bertinotti, Fausto Bertinotti, Saverio Ferrari

Luoghi citati: Italia, Legnano, Magnago, Milano, Pregnana Milanese, Spagna, Varese