Su il sipario ritorna Eduardo

Su il sipario, ritorna Eduardo Riparte il Palcoscenico di Raidue, ci sono anche nove serate sul grande attore Su il sipario, ritorna Eduardo Omaggio a De Filippo a dieci anni dalla morte ROMA. Un'estate di teatro e di lirica con una coda autunnale intitolata «Tutto Eduardo» e compo sta di nove prime serate dedicate alla memoria del grande autore a dieci anni dallu sua scomparsa: torna il «Palcoscenico» di Raidue e subito si apre, fin dalla presentazione del cartellone, il dibattito sull'opportunità o meno di programmare questo tipo di speltacoli sul piccolo schermo, fuori dai luoghi deputati in cui abitualmente si svolgono. Dice il capostruttura di Raidue Arnaldo Bagnasco: «Ho sempre desiderato portare il teatro e la lirica in tv ma, da quando si e detto che questi generi in tv non fanno audience, ò diventala un'impresa drammatica». A rincuorare Bagnasco interviene una star del bei canto come Raina Kabaiwanska: «Una delle più grandi eredità culturali italiane e costituita dalla lirica che, tra l'altro, e una cultura di massa. Mi chiedo allora perché mai non si debba lasciare ai posteri il segno di quesla tradizione, qualche buon ricordo e non solo memorie di rapinerie, di Tangentopoli o di "Ok. il prezzo è giusto". In Austria lo Stato vive da sempre solo di tre cose: il festival di Salisburgo, Mozart e i valzer di Strauss; l'Italia, che è invece infinitamente più ricca, riesce perfino a dimenticare registi come Ronconi!». Secondo la Kabaiwanska (che vedremo in video il 22 agosto alle 21,45 in "La Tosca" di Puccini) «il pubblico va guidato, anche un po' educato, soprattutto ora che si registra un gran ritorno alla lirica, soprattutto da parte dei giovani». Anche l'attrice Francesca Benedetti (in onda il 25 luglio nella «Lucrezia Borgia» diretta da Riccardo Reim) ò convinta che il teatro in tv sia necessario. «Certamente - dice quello che si vede sul palcoscenico è ben diverso da quello che arriva sul piccolo schermo, ma non si può per questo rinunciare a offrirlo alla grande platea televisi¬ va. Trasmettere gli spettacoli teatrali vuol dire promuovere un'irrinunciabile opera di documentazione». Il «Palcoscenico» di quest'anno, due repliche e sette novità, può essere in buona parte considerato una rivisitazione del Cinquecento: Dario Fo nella sua «lezione» sul Ruzante (lunedì alle 21,45) presenta uno spaccato realistico e particolarmente attuale di quel secolo; Kenneth Branagh mostra, nell'«Enrico V» di Skakespeare, un'immagine esistenziale del Principe in chiave di epopea nazionalista; la «Lucrezia Borgia» di Victor Hugo descrive un '500 ripensato nell'800, mentre il «Don Carlos» e il «Duca d'Alba» sono esempi di come il '500 sia stato terreno fertile per lo sviluppo dello spirito ottocentesco. La rassegna comprende anche il «Don Pasquale» diretto da Muti e «Casa cuore infranto» di George Bernard Shaw con la regia di Anthony Page, [f. e]

Luoghi citati: Austria, Italia, Roma, Salisburgo