Doppio Baggio bella Italia

Sconfitta la Spagna a Boston e raggiunto il traguardo della semifinale Sconfitta la Spagna a Boston e raggiunto il traguardo della semifinale Doppio Baggio, bella Itali Dino apre, Robi evita la paura dei supplementari Arbitro: PUHL (Ungheria) 7 Roti: p.t. 26' Baggio D.: s.t. 14' Benarrivo (autorete), 42' Baggio R. Ammoniti: p.t. 3' Abelardo, 20' Caminero. Spettatori: 55 mila. FOXBORO DAL NOSTRO INVIATO Julio Salinas perdona, Roberto Baggio no. Partita con il veleno nella coda, e il dolce nel Codino. La Spagna si mangia il 2-1 quando di minuti ne mancano otto. Palla lunga, noi in bambola, Salinas è solo, Pagliuca tentenna, non esce, ma poi rimedia, di alluce. Troppa grazia. Minuto 42, furie disorientate e sbilanciate. Contropiede fulminante: Berti-Signori-Baggio. Chissà come (e dove) Robi pesca le ultime gocce di benzina: parte in quarta, scarta Zubizarreta e da posizione angolata gonfia la rete con quel suo destro magico, un po' violino, un po' fioretto. L'Italia è in semifinale, con pieno merito. In vantaggio con l'altro Baggio, un leone, il migliore in campo, raggiunta da una sciagurata carambola di Benarrivo, mai doma, sempre propositiva: anche quando ruggini e logorio sembrano consumare le residue scorte di carburante. Riflettori accesi già a mezzogiorno. C'è cato, e rischia Berti (che al 26', servito dal Codino, impegna Zubi). Non si possono chiedere miracoli a chi, non più tardi di martedì, si è immolato ai 35 gradi di Foxboro. Gli spagnoli non ne approfittano fino in fondo. Per come ci sbirciano, sembra quasi che abbiano deciso di portarci ai supplementari. L'ingresso di Hierro conferisce più peso al centrocampo di Clemente. L'Italia ha il merito di non farsi schiacciare, e la sorte, buonissima, di ritrovarsi il greve Salinas nei panni di giustiziere. Pagliuca rinuncia a uscire, errore clamoroso, ma poi fa scudo con i piedi all'invereconda ciabattata del basco. La nemesi scatta puntuale. Berti-Signori-R. Baggio, ale. Due uscite di Pagliuca su complicatissimi calci d'angolo, una gomitata di Tassotti al naso di Luis Enrique, l'arrembaggio spagnolo ritmano lo spasmodico finale. L'Italia del cilicio non si spezza. In semifinale, mercoledì al Giants, avrà la vincente di Germania-Bulgaria. Roberto Beccantini un'umidità pazzesca, e una nebbiolina belgradese in sornione agguato all'orizzonte: non si sa mai. Non ce ne sarà bisogno. Ritmi bassi, proprio come tergeva l'Arrigo. Ma così bassi da fare il gioc chi segna per primoE visto che segna . ~'ia. . Quattro cambi noi, e due loro rispetto a'u .iltime esibizioniClemente lascia fuori riierro e Camarasapiazza Caminero nel settore di Albertini e Otero a sinistra: 4-4-2 di qui, 5-4-1 di là, con Luis Enrique facile preda di Costacurta e Maldini. Più stanca, ma soprattutto più squadra: questa è l'Italia, in odore di gol già al 14' (Massaro-R. Baggio, salva Ferrer, al pelo) e a segno dopo 26', grazie a una schioppettata di Dinone Baggio, rifornito al limite da Donadoni: ma era stato lui a recuperare palla e avviare l'azione. La Spagna ci ricorda un fiume in seccal'acqua scorre, quando scorre, a piccoli rivoli. Nadal è un libero datato, a tratti addirittura tartarughesco. Su Robi e Massaro ringhiano Alkorta e Abelardo, ammonito alla prima randellata (sul Codino, al 3'). Fra i duelli più suggestivi, la sfida diretta e indiretta Benarrivo-Ferrer, due levrieri. Sergi e Caminero ci provano da lontano, come non detto. La difesa «alta» dell'Arrigo assorbe e rilancia, al 30' è Conte - su invito del Codino - a sperperare un'eccellente occasione. Alla ripresa, Sacchi toglie Albertini (perché proprio lui?), ricicla Donadoni al centro e sguinzaglia Signori, nel tentativo di incrementare il contropiede. Più passa il tempo, più affiora la fatica. Adesso le furie non possono esimersi dall'avanzare, e difatti avanzano. Il pareggio, abbastanza casuale, arriva al 13'. Sergi elude Tassotti sulla sinistra e crossa, la parabola sorvola Goicoechea, ma non Caminero, che la doma e, con l'ausilio di uno stinco di Benarrivo, la trasforma in una perfida stoccata. Più Italia nel primo tempo, più Spagna nel secondo. Entra in azione Pagliuca: al 16', al 37' é al 39' strega, nell'ordine, Goicoechea, Julio Salinas, che dal 14' ha affiancato Luis Enrique (fuori Sergi), e Hierro, subentrato a un crepuscolare Baquero. L'Arrigo richiama Conte, acciac¬ e e . o a o o : a e è :