Vìa libera al voto di lista

E per le imprese «strategiche» Dini creerà una authority E per le imprese «strategiche» Dini creerà una authority Vìa libera al voto di lista Le privatizzazioni cambiano strada MILANO. Per alzata di mano, e a grandissima maggioranza 291 sì, tre astenuti e 28 contrari, tra cui repubblicani e deputati di An - è passato ieri alla Camera il decreto sulle privatizzazioni. Sul testo c'è stata infatti la convergenza sia dei partiti di governo sia delle opposizioni, grazie anche all'introduzione del voto di lista. Ed è il voto di lista una delle novità del testo, che ora dovrà passare al vaglio del Senato. Il precedente decreto, reiterato due volte dal governo Ciampi, non prevedeva infatti questa clausola a tutela delle minoranze. Clausola sulla quale il dibattito è stato assai acceso. Molti infatti sono gli avversari di questa formula che, secondo alcuni, complicherebbe la gestione delle imprese. Costoro, tuttavia, possono consolarsi con l'impegno del governo, e del ministro del Tesoro Dini, a varare al più presto un decreto legge sul «voto per delega» e a rivedere la complicata normativa sull'Opa. A maggioranza, su questo argomento è passato ieri un ordine del giorno. Altra novità, quella che subordina le cessioni di partecipazioni «strategiche» alla creazione di organismi indipendenti, che regolino tariffe e controllino la qualità dei servizi di interesse pubblico. A proposito di Enel e Stet, Dini si è impegnato a presentare, in tempi brevi, due distini rapporti su prospettive di sviluppo e scelte strategiche. Sempre per le società «strategiche» è prevista la «golden share» svincolata dalla durata massima di tre anni. Essa assegna alilo Stato poteri di veto a delibere sullo scioglimento della società, sul trasferimento della sede sociale all'estero o sul cambiamento dell'oggetto sociale. Al Tesoro è inoltre riconosciuto il diritto di esprimere gradimento all'assunzione di partecipazioni rilevanti e a patti ed accordi di sindacato. Il Tesoro avrà un rappresentante in consiglio. Un altro emendamento rende obbligatoria la pubblicità delle liste per la scelta degli amministratori delle public company, ed estende a banche e assicurazioni il «voto di lista». Il quale riserva alle minoranze almeno un quinto dei consiglieri e un rappresentante nel collegio sindacale. Per le dismissioni, il testo prevede modalità articolate. Di norma, le società pubbliche saranno messe in vendita attraverso un'Opv. Ma non viene esclusa la possiblità di trattative dirette, né quella di creare «un nucleo stabile di azionisti di riferimento», purché selezionati dal governo. Un «tetto» al possesso di azioni può essere introdotto negli statuti delle società privatizzande (come già avvenuto per Credit e Corniti fino ad un limite massimo del 5% del capitale, e non può essere modificato per i tre anni successivi alla privatizzazione. Tuttavia, esso decade se il limite viene superato attraverso il lancio di un'Opa. Per le Casse di Risparmio l'Opa sarà obbligatoriamente sul 51 % del capitale. E' stata confemata anche la piena autonomia delle Fondazioni nel deliberare la cessione delle casse. Mentre il Tesoro si limiterà ad indicare criteri generali e le procedure da seguire. [v. s.] mmm Trattative bancari a settembre --PLD1 ECONOMIA FLASH UFFICIO CONTRATTI Differimento termini Licitazioni private con procedura accelerata - ambito servizi scolastici: 1 ) Prestazioni socioeducativo-assistenziali - importo presunto L. 481.000.000 I.V.A. esclusa - 2) Prestazioni ausiliarie - importo presunto L. 455.000.000 I.V.A. esclusa. Il termine di presentazione istanze partecipazione è prorogato al 20 luglio 1994. E' fallito il tentativo di concludere le trattative per il rinnovo del contratto nazionale dei circa 330 mila bancari, dopo l'incontro di ieri tra sindacati di categoria e le rappresentanze di Acri e Assicredito. Secondo il segretario generale della Fabi, Gianfranco Steffani, «le aziende di credito hanno presentato proposte inaccettabili e, di fatto, hanno reso impossibile l'obiettivo di concludere le trattative prima della pausa estiva». nn Sogef i, joint venture in Usa La Sogefi, società del gruppo De Benedetti che produce filtri, marmitte e sospensioni per auto, ha siglato un accordo con il gruppo americano Allied Signal per la costituzione di una joint venture, di cui la stessa Sogefi avrà il 35%, per la distribuzione in Europa, Russia, Africa e Medio Oriente di componenti auto. m Ansaldo: ordine da 180 miliardi Ansaldo, azienda Finmeccanica (Iri), attraverso la controllata Ansaldo Gie si è aggiudicata, in quanto capofila di un consorzio di imprese, un ordine del valore globale di oltre 180 miliardi di lire per la conversione della centrale a turbogas di Paka in Malesia. un Accordo Agip Petroli-Lukoil L'Agip Petroli e la società petrolifera russa Lukoil hanno raggiunto un accordo per la costituzione di una joint-venture per iniziative comuni nelle attività di supply, raffinazione e distribuzione di prodotti petroliferi e la produzione di oli lubrificanti. ■n Olivetti, pc per non vedenti Anche i non vedenti potranno lavorare su un computer portatile. Olivetti ha infatti realizzato il primo modello con un programma di sintesi vocale, sviluppato dal Crai di Cosenza, capace di convertire in voce i caratteri che compaiono sullo schermo. Nasce dalla cooperazione tra Olivetti e Unione Italiana Ciechi. mmm ET: in Italia rete privata voce La British Telecom (BT) ha lanciato un nuovo servizio per la trasmissione in voce. Si tratta di una rete privata virtuale globale che offrirà a grandi clienti d'affari collegamenti multinazionali con le caratteristiche di una rete privata.

Persone citate: Ciampi, Dini, Fabi, Gianfranco Steffani, Olivetti

Luoghi citati: Africa, Cosenza, Europa, Italia, Malesia, Medio Oriente, Russia, Usa