Così interrogammo il capo della Fiat di A. Galante Garrone
Così interrogammo il capo della Fiat Così interrogammo il capo della Fiat da una Commissione di epurazione, nominata e dipendente dal Cln regionale - di rimuovere Valletta dalla Fiat. Io mi trovai a presiedere l'organismo che, all'interno del Comitato regionale di liberazione per il Piemonte, doveva riesaminare, in una sorta di processo di appello, quella decisione. (...] Collaborazionismo: questa era dunque l'accusa. La difesa opponeva che Valletta aveva mantenuto rapporti anche stretti con i tedeschi per salvare gli stabilimenti dalla distruzione e, in definitiva, gli stessi operai, sottoposti a minacce di deportazioni o peggio. E aggiungeva che, d'altro canto, Valletta aveva avuto contatti, durante la Resistenza, anche con dei partigiani, e perfino con rappresentanti delle forze alleate. Spettava a noi una decisione con un enonne significato politico: si trattava di influire incisivamente sulle sorti della Fiat e di dare, anche agli Alleati, un preciso segnale dell'indirizzo generale del Cln in campo economico. (...) C'erano queste implicazioni: è evidente. E lo vediamo anche oggi, lo hanno sperimentato, entro certi limiti, anche i giudici di Tangentopoli, che cosa significhi decidere il destino di un uomo che abbia enormi responsabilità. Responsabilità e poteri che Valletta - non si può non riconoscerlo - si era conquistato con le sue indubbie capacità. (...) Valletta si presentò davanti a noi: lo interrogammo. C'era stato il suo ricorso contro la decisione di primo grado e noi lo avevamo convocato. Ricordo che si sedette da¬ Sta per uscire // mite giacobino (conversazione su libertà e democrazia raccolta da Paolo Borgna) di Alessandro Galante Garrone (Donzelli editore). Anticipiamo un brano sull'epurazione scampata da Valletta dopo la Liberazione. ENA vera epurazione non ci fu, e non poteva esserci. Negli ultimi mesi della Resistenza, ci si era proposto seriamente tale problema, ed erano state prestabilite anche alcune norme alle quali avremmo dovuto conformarci subito dopo la Liberazione. La verità è che, alla fine, non epurammo proprio nessuno. C'era stata una prima decisione - presa 1 S A. Galante Garrone
Persone citate: Alessandro Galante Garrone, Paolo Borgna, Valletta
Luoghi citati: Piemonte
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