Il «cretino» trasversale di Marcello VenezianiRaffaella Silipo

Il «cretino» trasversale Il «cretino» trasversale Veneziani: che disastro i nuovi deputati Marcello Veneziani direttore dell'<'ltalia» A destra, Carlo Frutterò e Franco Lucentini il comun denominatore della «novità» e dunque alligna più facilmente tra le fila della maggioranza: c'è Umberto Cecchi (Forza Italia), già Carnei Trophy, che «ha girato il inondo alla ricerca delle follie e delle tragedie umane, vivendo in prima persona guerre, epidemie, fame, odio, paura è negazione della libertà» e c'e Francesco Mele (Au), che più modestamente informa di «lavorare nella omonima farmacia dr. Mele». C'è Laura Maria Pennacchi (progressisti) «che ha goduto della supervisione straordinaria del filosofo George Lukacs» e il povero Francesco Capitaneo (Forza Italia), cui tocca accontentarsi del «premio nazionale al merito della tecnica agricola». Si va avanti cosi, «badando più al paesaggio che all'istituzione», dice Veneziani. Si cerca quel «cretino di talento» vagheggiato da Flajano, si trovano molti neofiti della politica clic vantano una «conoscenza scolastica» delle lingue straniere, quella stessa per cui Roberto Ceresa (Lega) si autodefinisce «chey account manager» di una multinazionale tedesca del settore ospedaliero. E, a proposito Che strano Parlamento c'è chi fa pubblicità alla sua farmacia e chi si dibatte tra astrologia e fede di ospedali, si trova il pio Francesco Miraglio (Lega) che autopromuove una donazione a quello di Alba. Sennò a che serve far del bene? Non è facile la vita per il senatore Giovanni Zaccagna (Forza Italia), dilaniato fra la passione per l'astrologia e «una forte fede in Dio», né per il deputato Antonio Mazzocchi (An), che si dibatte «tra la musica classica e le cassette di Antonello Vendita». Volete sapere come passa il tempo libero l'eclettico Umberto Odorizzi (Forza Italia)? Raccoglie funghi, gioca a golf e legge la Bibbia. Mentre Giacomo Archiutti (Forza Italia) si limita al tressette e Paolo Alberto Lembo (Lega) ha usato la sua preparazione in araldica per vincere una bella somma al Rischiatutto. Infine, la vita è un film per Fiordelisa Cartelli (Lega), che in cima alla sua scala di valori etica pone «la coerenza» e «Il Gattopardo» a quella cinematografica. Coerentemente. Scandalizzati? Macché, «a conoscerli sono ancora peggio - sostiene Veneziani -. Abbiamo sostituito i ladri con i cretini. Tanta era la voglia di evitare il vecchio che si è preso il nuovo purché fosse». La ragione, paradossalmente, sarebbe il tasso ideologico più alto del solito, nelle ultime elezioni: «Si è votata la scelta politica, non l'uomo, perché ci si trovava davanti a dei Cameadi». E se erano Cameadi, lascia intendere, una ragione ci sarà pur stata. Quale è la soluzione? Veneziani un'idea ce l'ha: «Ridurre il numero dei deputati. Sperando in una selezione naturale». Raffaella Silipo

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