«Ma l'Islam insegna l'amore» di Enrico Benedetto

«Ma l'Islam insegna l'amore» «Ma l'Islam insegna l'amore» «Un delitto atroce, non può essere vero» Dalil Boubakeur «E' la tragedia di un Paese in miseria» ferma - il virus mortale che oggi trasforma in inferno l'Algeria, forse un credo musulmano ostile al fanatismo troverà le risorse necessarie per far uscire il Paese dall'incubo. O bisogna invece seguire la democratizzazio¬ cronica». Qualcuno scrive che l'Algeria sarebbe in preda a una classica «guerra di religione». Condivide tale ipotesi? «Per nulla. In ogni caso, l'Europa non scordi che appena cinque secoli fa l'insanguinavano le battaglie fra cattolici e protestanti. Ma utilizzare una simile categoria per il caso algerino è fuorviante. In ogni caso, nello scenario classico occorrono due avversari, campioni di fedi diverse. Quale sarebbe il secondo?;». Diciamo allora uno scontro Islam-laicismo... «Neppure. Ci si dimentica troppo volentieri che alla baso della tragedia algerina non troviamo contrasti religiosi bensì un diffuso malessere sociale, la recessione, l'enorme massa dei senzalavoro. Trascurare l'esplosivo cocktail su cui le violenze s'innescano significa chiudere gli occhi dinnanzi alla realtà». Ma la sua reazione personale nell'apprendere un eccidio di natura - presumiamo integralista non può essere sociologica... «Certo. Deploro, anzi lo deploriamo. E con estremo vigore. Quanto accade è inconcepibile. Nega Dio. Il musulmano non ò violento. Dal Corano impara la solidarietà, le leggi dell'amore, la misericordia. L'omicidio ò privo di qualsiasi alibi fideistico. Convinzioni e sensibilità diverse devono poter vivere ed esprimersi insieme. Per questo l'assassinio di due religiosi cristiani ad Algeri la scorsa primavera costituisce un gravissimo oltraggio contro Dio e l'uomo stesso. Condannarlo è poco. Vorrei poter cancellare una simile ignominia». Se non è l'Islam - come lei af¬ ragazza maghrebina infliggendole orribili torture, nel tentativo di esorcizzarla. E' la prova che l'Islam retrogrado, cieco, fanatizzabile può «contagiare» l'Europa. Intravede un parallelo con il pluriomicidio di Jijel? «Lo ripeto, attribuirlo a qualcuno è, per adesso, arbitrario. Attendiamo che le indagini smascherino gli autori. 0 rischiamo di essere complici in una grave manipolazione. Ma tornando alla giovane, l'episodio è drammaticamente esemplare. Non si curano i disturbi nervosi con l'esorcismo. Deve intervenire la medicina anziché il Corano. E lo dico in qualità di fedele. Il nostro obiettivo ha da essere un Islam comprensivo, che sappia comunicare, farsi capire. E trasmettere valori per unire gli uomini, non dividerli». Uno scorcio di Algeri e un corteo di dimostranti nella capitale ne classica? lo. Credere in un mondo migliore, dirlo, aspettare che qualcosa spazzi le difficoltà attuali. Tutto ciò è condivisibile. Ma occorre non lasciarsi dietro il rispetto per il nostro prossimo». Qualche giorno fa, a Roubaix, un imam ha ucciso una «Le due vie non si contraddicono. E' indubbio che oggi l'islamismo possa dischiudere una "Nuova Speranza". In Algeria e altrove l'identità religiosa costituisca un modo per esprimersi, quindi esistere. Non bisogna sottovalutar- Enrico Benedetto

Persone citate: Dalil Boubakeur

Luoghi citati: Algeri, Algeria, Europa