Critico in cella per furto di quadri di Bruno Ghibaudi

Critico in cella per furto dì quadri Critico in cella per furto dì quadri Roma, è sospettato di aver ordinato la rapina ROMA. Carmine Benincasa, noto critico, docente di Storia dell'arte alla Sapienza di Roma, personaggio di spicco di Comunione e Liberazione, è da ieri in carcere su ordine del magistrato di Latina. Sarebbe lui il mandante di una rapina miliardaria ai danni di un facoltoso grossista di frutta e verdura, già suo cliente, da lui assistito nella ci eazione di una ricca pinacoteca. Pochi mesi fa i banditi svaligiarono la sua villa a Fondi, fuggendo con un bottino di dieci miliardi. Sul posto, braccati, i ladri lasciarono quadri di Tintoretto e di Tiziano, ma di un Toulouse-Lautrec e di un Roualt non si seppe più nulla. Ieri la svolta: per il magistrato il mandante è il critico. Il motivo? Il furto oppure una possibile frode. Forse i dipinti autenticati erano falsi. Meglio farli sparire. Bruno Ghibaudi A PAG. 13 E IN EDICOLA IL NUMERO DI LUGLIO

Persone citate: Carmine Benincasa, Toulouse

Luoghi citati: Latina, Roma