Cacciate il cantante, è di troppo
Cacciate il cantante, è di troppo Un sondaggio rivela: i tedeschi considerano noiosa la musica leggera in tv Cacciate il cantante, è di troppo Un tappabuchi tra gli amatissimi giochi e quiz BONN. Che noia mortale i cantanti in tv! E' assolutamente indifferente se in video appaiono grandi nomi, come Tina Turner o Phil Collins, glorie locali come Marius Mueller-Westernhagen o Herbert Gronemeyer, o illustri sconosciuti. Al pubblico in ogni caso non piacciono, rivela un sondaggio tedesco, soprattutto se interrompono un varietà ricco di giochi a premi e quiz. Il cantante è diventato il «tappabuchi» della televisione, la sua presenza è necessaria soltanto per concedere ai tecnici il tempo necessario al cambio della scena o per dare al conduttore la possibilità di sostituire l'abito, ma i telespettatori in quei minuti di pausa si annoiano a morte, cambiano canale e a volte provocano danni irreparabili per l'audience. Solo il trentasette per cento dei tedeschi conferma di trarre un qualche piacere dall'intermezzo musicale. La maggiorparte lo considera una fastidiosa interruzione. C'è chi decide di fare un giro di telecomando per vedere cosa offrono gli altri canali (il 19 per cento), chi ne approfitta per sbrigare qualche piccolo compito rimasto in sospeso (il quattordici per cento), mentre il tre per cento si limita a non guardare. Questi i dati dell'istituto di demoscopia Forsa di Dortmund. Ma anche le cifre degli indici d'ascolto, registrate minuto per minuto per tutte le più importanti trasmissioni lo confermano. Da «Scommettiamo che» a tutti gli altri varietà popolari in Germania come «Soldi o amore» o «Luna di miele», le perdite si aggirano sul milione di telespettatori. Appena apre bocca il cantante, l'indice di gradimento crolla. La colpa, dice Udo Juergens, capostipite dei cantau¬ tori tedeschi, è del playback. Ormai nessuno canta più dal vivo e le canzoni perdono la loro freschezza. In ogni caso, ammette, sono finiti i bei tempi in cui il cantante era l'attrazione della serata, il punto centrale dello show. «Adesso mi ritrovo spesso a cantare tra piattaforme semovibili e carrelli trasportatori e dallo sguardo del conduttore si capisce benissimo che preferirebbe che intonassi solo il ritornello». Insomma giusto quel paio di secondi che servono per superare l'impasse. Nell'era dei video-clips e dello zapping tutto deve andare più in fretta. Un «mestiere televisivo in via di estinzione», commentava il quotidiano «Die Welt». Ed effettivamente alla televisione tedesca gli spettacoli musicali, gloria degli Anni Sessanta e Settanta sono scomparsi quasi integralmente per non parlare di quei programmi dove un cantante si esibisce dal vivo accompagnato dall'orchestra: ormai esistono solo nei ricordi di qualche nostalgico musicofilo. Francesca Predazzi TinaTurner
Persone citate: Francesca Predazzi, Herbert Gronemeyer, Marius Mueller-westernhagen, Phil Collins, Tina Turner, Udo Juergens
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