Strega, la parola ai traditori di Mirella Serri

Stasera a Roma la finale Stasera a Roma la finale Strega, la parola ai traditori I ROMA 1 ' HI tradirà? Chi nasconde I l'asso nella manica? E chi 1 i invece il coltello? Chi avrà _5>ll il coraggio - rischiando pericolose sanzioni - di non consegnare all'ultimo minuto la propria scheda al fattorino mandato espressamente dalla casa editrice, in modo che alle promesse seguano i fatti concreti e che il voto assicurato non venga convogliato verso altri lidi? Stasera il confronto al ninfeo di Valle Giulia, per questa quarantottesima edizione dello Strega, sarà serrato. A un pugno di voti l'uno dall'altro lotterà il duo Montefoschi-Sanvitale, tallonato da un pericoloso concorrente, Marcello Venturoli della Newton Compton in gara con La stella di Giuditta. Mentre Francesca Sanvitale, che concorre con II figlio dell'impero (Einaudi), e Giorgio Montefoschi, in lizza con La casa del padre (Bompiani), hanno dato carta bianca agli alacri uffici stampa delle rispettive case editrici, pare che Venturoli non si sia risparmiato in prima persona, con innumerevoli colloqui e telefonate ai circa 400 giurati. Sull'Einaudi si prevede che arriveranno a pioggia i voti della Mondadori che sponsorizza l'editrice dello Struzzo di cui è comproprietaria tramite la Elemond. Ma si sussurra che a dar manforte alla Sanvitale vi sia anche Raffaele Crovi, editore de L'altalena (Camunia), il libro di Maria Luisa Aguirre D'Amico piazzatosi al quarto posto in cinquina. Anche se certamente non è da prendere sul serio, circola pure tra i più maligni la diceria secondo cui la simpatia di Crovi per la EinaudiMondadori sarebbe un doveroso atto di omaggio alla casa editrice La Sanvitale e M ntefoschi che l'anno passato lo ha aiutato a vincere il Campiello con il suo romanzo. Del resto Crovi ò in procinto di publicare un nuovo libro, La parola ai figli, che sta per uscire proprio per la Rizzoli. I voti di Grazia Livi, che ha raccolto molti consensi nel bel mondo milanese, al quinto posto in cinquina con Vincoli segreti (La Tartaruga), dovreobero trasmigrare in parte all'Einaudi e in parte a Bompiani. Montefoschi potrebbe arricchire così il suo bottino che si alimenta del serbatoio di voti RizzoliBompiani. Resta la spina nel fianco della Newton Compton, la casa editrice romana che si dice capace addirittura di rastrellare un bel pacchetto di quasi 100 schede. Il critico d'arte Venturoli era già entrato nella rosa dello Strega con Io, Saffo sempre per la Newton. Di questa casa editrice, Anna Maria Rimoaldi, responsabile della Fondazione Bellonci che organizza lo Strega, aveva cercato di liberarsi in passato con una modifica del regolamento che escludeva gli editori che non avevano una collana di narrativa da almeno 10 anni. Ma per quest'anno la Newton ecco l'asso nella manica - potrebbe contare anche sull'appoggio della Mondadori come restituzione del favore di avere sostenuto l'anno scorso il candidato di Segrete, Domenico Rea, vincitore della precedente edizione. Ma è mai possibile che la Mondadori accetti di ghigliottinare una scrittrice come la Sanvitale? Comunque la mazzetta di voti che servirà a conquistare l'alloro sarà in ogni caso esigua. I giochi sono fatti. Stasera l'ultima parola spetterà ai traditori. Mirella Serri La Sanvitale e Montefoschi

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