Caos nei voli, Alitalia sotto accusa

Cancellati 323 voli, disagi fino a lunedì. Il ministro: confederali al tramonto Cancellati 323 voli, disagi fino a lunedì. Il ministro: confederali al tramonto Caos nei voli, Alitalia sotto accusa Fiori: è colpa dell'azienda ROMA. Estate «calda» anche per chi deve viaggiare in aereo. Lo sciopero di 48 ore degli assistenti di volo aderenti al Sulta, l'ultimo nato tra i sindacati delle hostess e degli steward, si è concluso a mezzanotte con un bilancio pesante per i passeggeri: su un totale di 606 voli in programma, ne sono stati cancellati 323, 151 nazionali su 314, 151 internazionali su 240 e 21 intercontinentali. Notevoli i disagi in tutti gli scali e, in particolare, a Fiumicino e a Milano Linate; anche se, ieri, la situazione è stata meno incandescente di quella di martedì. La lista delle cancellazioni, anticipata dall'Alitalia, ha convinto molti passeggeri a non presentarsi all'aeroporto, evitando così estenuanti ed inutili attese. Ma non è finita. Disagi vanno messi in conto anche per i prossimi giorni: i controllori di volo hanno rinviato lo sciopero nazionale che avrebbe dovuto svolgersi domani, ma restano in piedi quelli regionali proclamati dagli uomini radar di Milano Linate e Bologna, rispettivamente per domani, sabato e domenica. Lunedì, altro round; e sarà paralisi quasi completa per lo sciopero dell'intero trasporto aereo indetto da tutti i sindacati, confederali e autonomi, vecchie e nuove sigle. Un brutto messaggio per il settore dei trasporti, in piena stagione turistica: domani, scioperano per due ore anche le navi-traghetto in partenza da Givi- tavecchia. Al calor bianco, intanto, sono le polemiche che contrappongono sindacati, compagnia di bandiera, associazioni dei consumatori e ministro dei Trasporti Publio Fiori (eletto nelle liste di Alleanza nazionale). Intorno alla agitazione proclamata dal Sult.a, si gioca una partita che va ben oltre i disagi delle ultime 48 ore e che coinvolge il futuro delle relazioni sindacali, imprenditoriali e politiche dell'intero settore. E che annuncia nuovi siluri governativi all'attuale vertice Alitalia. Al Sulta, dove sono confluiti i Cobas già protagonisti in altri anni di «calde» vertenze stagionali, risultano iscritti solo 150 assistenti di volo sui 4 mila in organico in Alitalia e Ati. Ma, a dare man forte al nuovo sindacato, sono stati in questi giorni numerosi hostess e steward «ribelli», che hanno disobbedito a confederali e Anpav. E, ieri, Fiori ha sollecitato il riconoscimento del Sulta da parte dell'Alitalia (al pari delle altre organizzazioni sindacali), addossando sull'azienda la colpa dello sciopero. Il ministro dei Trasporti ha usato la mano pesante: ha annunciato l'apertura di una inchiesta «per verificare se siano riscontrabili responsabilità dell'Alitalia per i disservizi conseguenti allo sciopero». La reazione dei sindacati è sta- ta immediata e a catena: «Fiori rischia di essere il ministro dei fasci e delle corporazioni, con questa passione che ha per i sindacati corporativi. Ma stia attento perché di corporazioni si muore», ha sostenuto polemicamente il segretario generale della Filt -Cgil, Faolo Brutti. «La responsabilità dei disagi che i passeggeri hanno subito - ha incalzato il segretario nazionale della Fit-Cisl, Angelo Braggio - è da attribuire esclusivamente al ministro dei Trasporti che, pur di contrastare Cgil Cisl Uil impegnate nella delicata vertenza sulla ristrutturazione Alitalia, ha preferito civettare con il Sulta. Così, come ha incoraggiato la Cisnal di Napoli, il sindacato di destra, a scioperare per impedire la fusione Alitalia-Ati. Riconosciamo a Fiori indubbie doti di guastatore». Poi, a sera, è arrivato un comunicato congiunto di Cgil Cisl Uil: «Il ministro interferisce e destabilizza il negoziato in corso tra organizzazioni sindacali e Intersind, per risanare e rilanciare il grappo Alitalia. Un atteggiamento incomprensibile se non irresponsabile». Anche l'associazione consumatori Adiconsum ha criticato il ministro, reo di «non aver disposto la precettazione per assicurare il servizio come fece Raffaele Costa». Ma Fiori non si è scomposto ed ha rilanciato il guanto della sfi¬ da: «Isterismi da vecchie dive». Il ministro non ha scelto le vie diplomatiche per controbattere alle accuse dei confederali : «Questi vetero-sindacalisti mi fanno tenerezza: nei loro isterismi mi ricordano quelle vecchie dive che non si rassegnano al trascorrere del tempo e alla inesorabile fuga dei loro fan. Più invecchiano, più restano sole e più si imbellettano, fanno lo sguardo languido e aggressivo e non si rendono conto che sono grottesche perché appartengono al passato e fingono di non saperlo. Anche per la Cgil è duro il viale del tramonto». E' scontro, muro contro muro. Mario Tortello 323 VOLI CANCELLATI SU 606 DI CUI 151 NAZIONALI SU 314 151 INTERNAZIONALI SU 240 21 INTERCONTINENTALI SU 52 Passeggeri in attesa di potersi imbarcare sui voli ritardati a causa della raffica di scioperi

Persone citate: Angelo Braggio, Fiori, Mario Tortello, Publio Fiori, Raffaele Costa

Luoghi citati: Bologna, Milano, Napoli, Roma