«Siate eccentrici, vivrete più sani e felici»

«Siate eccentrici, vivrete più sani e felici» BN&AGINE SCIENTIFICA Secondo la ricerca dell'Università di Edimburgo va agli inglesi il primato dei comportamenti bizzarri «Siate eccentrici, vivrete più sani e felici» Uno studio rivela: chi combatte il conformismo non soffre di stress BONN NOSTRO SERVIZIO C'è chi è un pacifista convinto e vive in una casa bombardata di Belfast, c'è chi preferisce abitare in una grotta in Scozia anche se periodicamente viene sommersa dalle maree e poi c'è chi da vent'anni aspetta pazientemente sulle rive di Loch Ness sperando di attirare il mostro per mezzo della telepatia, oppure c'è il ginecologo tedesco che porta sempre un pipistrello sul camice e ai piedi due scarpe diverse. Sono eccentrici? Buon per loro, rivela il primo studio internazionale che ha come oggetto le amabili bizzarrie di alcuni individui. Gli eccentrici, dice David Weeks del Royal Hospital di Edimburgo, che per dieci anni ha condotto ricerche su questo tema, sono più sani delle persone comuni, sia fisicamente, sia psicologicamente, infatti si ammalano la metà delle volte del resto della popolazione. Il motivo? Non sono soggetti allo stress perché eleborano razionalmente le esperienze negative, sono liberi pensatori fanatici, estremamente fedeli a se stessi e ai propri principi. Gli eccentrici però sono una specie rara. In Germania solo una persona su 20.000 può definirsi tale, i giapponesi poi sono i più conformisti di tutti. Nel Paese del Sol Levante (dove il termine ha una connotazione di disobbedienza e cattiveria) solo ogni 50.000 persone nasce quell'individuo un po' strambo, maniaco della libertà, che stupisce sempre per i suoi comportamenti fuori dalla norma. Contrariamente ai matti, che sono costretti ad essere diversi, per gli eccentrici è una scelta consapevole. La palma, c'era da aspettarselo, va agli inglesi. Nel regno di Sua Maestà una persona su diecimila è piuttosto ec¬ centrica. Hanno risposto in molti all'annuncio dello psicologo Weeds, in cerca di soggetti per il suo studio. A Hyde Park, nel centro di Londra, un distinto signore, di mestiere impiegato del ministero della Difesa, si veste da Robin Hood, con tanto di completo verde, arco e freccie. Un altro signore, burlone, aveva nominato il suo labrador direttore della ditta di famiglia, il cui motto era «scodinzolate a tutti quelli che incontrate». La caratteristica principale degli eccentrici è la volontà di non essere conformisti, il non volersi adattare alla norma, come quell'impiegato berlinese che per tutto il periodo della dittatura comunista ha costruito nel proprio salotto una corte reale in miniatura, con centinia di abitanti ed un sovrano che emana editti. Sono in genere dei solitari, anche se possono benissimo essere sposati con figli. Hanno anche un'intelligen¬ za fuori dal comune, sono creativi, curiosi e dotati di molto senso dell'umorismo. Molti sono scrittori, artisti, altri si dedicano alle innovazioni scientifiche. Il creatore eccentrico, dice Weeds, è meno inibito, meno informale, più bohemien e più radicale. Riesce più facilmente a appropriarsi delle proprie intuizioni inconscie. Nomi eccellenti sono Albert Einstein o Charlie Chaplin. L'eccentricità si vede già nell'infanzia, verso i sette o i nove anni. Il futuro eccentrico si comporta diversamente dagli altri, con piena consapevolezza. Sembra voler comunicare a tutti: «Vi farò vedere che sono differente». Il secolo degli eccentrici è il Settecento, ai tempi della Rivoluzione francese, ma adesso c'è una rinascita perché la società è diventata più individualista. Francesca Predazzi

Persone citate: Albert Einstein, Charlie Chaplin, David Weeks, Francesca Predazzi, Robin Hood

Luoghi citati: Belfast, Edimburgo, Germania, Londra, Scozia