«Mitterrand, venga a trovarmi a Gaza»

«Mitterrand/ venga a trovarmi a Gaia» MEDIO ORIENTE Parigi: il premio Unesco per la pace a Rabin, Peres e al leader Olp «Mitterrand/ venga a trovarmi a Gaia» Primo invito ufficiale del presidente Arafat PARIGI. A Washington, il 13 settembre scorso, la stretta di mano tra il premier israeliano Ytzhak Rabin e il presidente dell'Olp Yasser Arafat, anche se storica, era stata incerta. Al Cairo, il 4 maggio, c'era quasi stato un incidente diplomatico tra i due leader: sembrava che non volessero firmare tutti i documenti sull'autonomia di Gaza e Gerico. A Parigi, ieri, dove in occasione della consegna del premio Unesco per la pace si ò svolto il terzo vertice israelo-palestinese, tutto ò invece filato liscio. In finale di giornata, Arafat ha quindi invitato il presidente francese Francois Mitterrand a rendergli visita a Gaza e Gerico. Al termine di un incontro di una quarantina di minuti con il capo di Stato francese, Arafat ha definito la chiacchierata «calorosa, vivace e importante». «Apprezziamo - ha detto il leader palestinese - il sostegno del popolo francese e del suo governo. E' una cosa che è gradita a tutto il popolo palestinese. Siamo certi che non ci lascerà soli in questa battaglia per la pace». Quanto al vertice, secondo Arafat «ci sono stati nuovi impulsi verso la pace», mentre Rabin ha spiegato i risultati concreti dell'incontro durato circa due ore e che si e tenuto poco prima che i due leader ricevessero, assieme al ministro degli Esteri israeliano Shimon Peres, il premio Unesco '93 per la pace. Per il premier israeliano «sono stati decisi i passi avanti nella messa in opera dalle decisioni di Washington». Verranno quindi istituite tre commissioni: una per risolvere i problemi rimasti aperti dopo la riunione del Cairo, una per il compimento del trasferimento dei poteri ai palestinesi e una, composta da Israele, Olp, Giordania ed Egitto, per i profughi. Sia Rabin sia Arafat hanno avuto valutazioni positive sul viaggio, conclusosi due giorni fa, del leader dell'Olp a Gaza e a Gerico. All'Unesco, Rabin ha pronunciato un discorso prudente e realista affermando che «bisogna faro piccoli passi prudenti, perché i nemici della pace sono «numerosi». Arafat ha specificato che sono tre gli obiettivi per vincere la sfida della pace: «Una rapida e scrupolosa applicazione degli accordi di pace, in particolare per quanto riguarda Gerusalemme, i rifugiati, le colonie e i confini; un impegno della comunità internazionale a sostegno de'la ricostruzione in Palestina e una pace globale». Proprio ieri il governo israeliano ha annunciato che i negoziati di pace tra Israele e Giordania riprenderanno il 18 luglio. Il premio a Rabin, Peres e Arafat ò stato consegnato dall'ex segretario di Stato americano Henry Kissinger. Si tratta di una somma di 800 mila franchi, oltre 200 milioni di lire. |Ansa]