«Perseguitato senza limiti»

«Perseguitato senza limiti» «Perseguitato senza limiti» Craxi: il pm mi odia per motivi politici dre. Quel maxiprocesso Enimont che tanto per cominciare dichiara «contumace» Bettino Craxi. Quell'altro giudice Di Pietro che fa ironia sulla «foruncolosi» di cui soffrirebbe l'ex segretario socialista. «Già, Di Pietro... Non lo sapevate che è diventato anche medico?», ribatte Bobo. Poi si fa serio. Oggi pomeriggio sembra che il padre sia uscito di casa. Così dicono, almeno, le guardie di scorta alla villa. E' vero? E' uscito? «Può essere - dice -, io sono andato via presto. Mio padre ha problemi al cuore e cammina poco. A volte è il medico che va da lui a cambiare la fasciatura alla gamba. Ma a volte succede il contrario». E allora niente partita in visione collettiva. Gli italiani in trasferta resteranno davanti ai televisori degli alberghi. 1 Craxi barricati nella loro villa. Tutti a soffrire. Bobo, per di più, ha un'aria quanto mai afflitta. Pallido. Con in dosso una maglietta blu sbrindellata. Da un po' di tempo, aveva preso a scrivere articoli per «L'Indipendente», ospite di Pia Luisa Bianco. Adesso si ritrova a trattare con Gianfranco Funari. E tra i due non corre buon sangue. «Lui ora vende pannolini e guadagna miliardi. Io sto qui...». Sottinteso, a non far nulla. Prigioniero dell'infernale partita, quella vera, che si gioca sul terreno giudiziario. Il «giornalaio», anni fa, quando scoprì la politica, dagli schermi della Fininvest aveva detto di tutto e anche di più sul conto di suo padre. Se la sono vista in tribunale. «Voltagabbana», aveva gridato all'indirizzo di Funari. Querelato. Assolto. «Ho vinto dopo tre anni. E ci mancava solo che perdessi». In fondu, Bobo dimostra una fiducia incrollabile nella giustizia. Ma anche il padre, che ha passato il mattino a informarsi meglio sulla situazione e sul conto del giudice Francesco Misiani, ha molto da dire sull'andamento della giustizia e sul conto del pm che chiede il suo arresto. «Le tracce dell'avversione politica e Bobo: «Mio padre ha problemi al cuore esce poco, soltanto per andare dal medico» ideologica di questo magistrato detta al telefono dalla Tunisia si trovano negli atti. Faccio un esempio. Agli inizi degli Anni Ottanta, io ero in prima fila nella difesa della democrazia e delle libertà del mio Paese contro il pericolo che ancora lo minacciava. Nello stesso periodo, come leggo negli atti parlamentari, verso il magistrato in questione, 24 senatori della Repubblica avanzavano pubblicamente il sospetto di "precisi collegamenti con appartenenti ad organizzazione eversiva, finalizzata all'impostazione politica di alcuni processi e quindi alla strumen- talizzazione per scopi delittuosi della funzione giudiziaria". Non so che fondamento avessero quei sospetti. So e vedo, invece, che l'impostazione politica è rimasta con tutte le sue radici contorte di odio e di violenza». E conclude: «Nella violazione dei miei fondamentali diritti, tutelati dalla Costituzione, dalle leggi e dalle convenzioni intemazionali, questo magistrato ha sentito il bisogno di aggiungere parole che suonano a offesa gratuita e intollerabile contro la

Persone citate: Bettino Craxi, Craxi, Di Pietro, Francesco Misiani, Funari, Gianfranco Funari

Luoghi citati: Tunisia