«E' la via indicata da noi»

«E' la via indicata da noi» «E' la via indicata da noi» MILANO. «Se questi sono i capisaldi dei provvedimenti, posso dire che essi vanno in una direzione che parte di noi della procura di Milano abbiamo a suo tempo indicato». Questo il commento del procuratore della Repubblica di Milano, Francesco Saverio Borrelli, sul contenuto della «bozza» del ministro Biondi. Borrelli si è tuttavia riservato un giudizio piii approfondito solo quando avrà potuto esaminare il documento. Per quanto riguarda invece il richiamo del ministro sulla segretezza delle indagini, «se si riferiva alla procura di Milano, devo dire che il Guardasigilli ha completamente fallito il bersaglio». Il richiamo riguardava un presunto coinvolgimene nell'inchiesta di Stefano Previti, figlio del ministro della Difesa. «Negli atti della procura non c'è nulla che richiami il nome di Stefano Previti. Dunque, notizie di eventuali rapporti possono essere state attinte solo da autonome indagini dei giornalisti». [r. i.] magistratura e fornisce, entro sei mesi, «dati relativi al reato conteslato». Una formula per qualcuno fin troppo ampia e generica, che all'avvocato di Forza Italia non piace: «Con questa norma sarebbe riconosciuta all'imputalo la possibilità di fare il delatore e di farsi strumento di vendette incrociate». Più in generale, Della Valle dice che Forza Italia e contraria al concetto di «soluzione politica» (per la verità rinnegato anche da Biondi, che preferisce parlare di «soluzione giudiziaria»), tanto più attraverso un decreto. «Non ci sembra sostiene Della Valle - che ci sia tutta questa urgenza. I processi di Tangentopoli ci sono, ma non sono poi cosi numerosi: ottanta, cento processi sul totale di sessantamila arretrati. Non riesco a capire perché dobbiamo incorrere in un giudizio negativo dell'opinione pubblica». E' questo sbarramento che ha determinato Biondi a chiedere il chiarimento a Berlusconi, anche perche dall'opposizione il capogruppo dei progressisti al Senato Cesare Salvi dice di essere d'accordo con Della Valle: «E' del tutto priva di fondamento l'idea di ricorrere a un decreto-legge». Biondi ribatte che lui al decreto non ha mai pensato, ma al suo «pacchetto» (oltre a Tangentopoli ci sono misure sulla carcerazione preventiva, il registro degli indagati, le attività dei difensori e al¬

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