Plinio preferisce immagini pure

Con lo scultore Martelli alla «Stein» Con lo scultore Martelli alla «Stein» Plinio preferisce immagini pure Tutta scultura. A 25 anni dalla prima mostra alla «Christian Stein», Plinio Martelli ritorna in questa prestigiosa galleria con una scelta di opere concettuali che sviluppano il tema «Non c'è il tempo di morire» (piazza San Carlo 206, sino al 15 luglio). Il suo impegno espressivo si configura con un estremo rigore compositivo, con l'impiego di materiali diversi e diversamente utilizzabili: dal ferro al legno, dal bronzo all'ottone. In ogni caso, il suo lavoro appare caratterizzato dall'esperienza realizzata nell'ambito del «Cinema d'Artista», dalla ricerca sul «Tatuaggio» intesa come metafora della pittura, dalla fedeltà a un linguaggio contras- segnato dalla purezza delle immagini. E sono proprio le immagini di questa personale che contribuiscono a chiarire gli aspetti di un'elaborazione dove nulla è affidato al caso. E così la raffigurazione di «Punti Cardinali» del 1988, in ferro modellato e intarsio su marmo, ha trovato collocazione in prossimità di «Giudizio Universale», con la grande tromba argentata su un panno di feltro bianco, mentre nelle sale successive si passa dalla raffinata ceramica policroma «L'indeciso» all'ironia di «Lacrime amare», dal modello in gesso «Di una lentezza esasperante» (con le tartarughe sul corpo di una fanciulla) ai bronzi de «Gli alchimisti», [a. mi.] «Di esasperante lentezza» è il titolo della scultura eseguita da Martelli nel 1992

Persone citate: Christian Stein, Plinio Martelli, Stein