«Formeremo i manager della Cina»

Diviso il cuore degli africani a Torino: «Perché il calcio ci deve separare?» Il sindaco «Formeremo i manager della Cina» Castellani Missione compiuta: Torino avrà rapporti più stretti con la gemella Shenyang, esporterà tecnologie, ospiterà giovani cinesi che studieranno i sistemi produttivi italiani, formerà quadri. L'ha raccontato ieri il sindaco Castellani, di ritorno dalla Cina dove ha trascorso otto giorni con il dottor Panzica (relazioni internazionali del Comune) e con operatori economici e culturali: dal rettore del Politecnico, professor Zich, al direttore dell'Api, Conti; dalla responsabile dell'ufficio commercio estero (sempre Api), signora Giuliano, al capo dei rapporti con l'estero della Camera di Commercio, Ricotta. Prima tappa Pechino, poi Shenyang, città industriale dell'ex Manciuria con 6 milioni di abitanti, dove i «torinesi» hanno avuto colloqui con cooperative di produzione e amministratori della città. Dopo tre giorni nuovamente Pechino. Qui la delegazione ha incontrato l'ambasciatore Quarona e il sindaco della capitale. «Abbiamo visitato la rassegna dell'auto che si sta svolgendo in questi giorni». I cinesi hanno mostrato grande interesse per operazioni di «joint-venture» con ditte subalpine e per l'acquisto di «tecnologie». A Shenyang vogliono costruire uno stabilimento di macchine utensili a controllo numerico, opera alla quale Torino potrebbe contribuire. Nei prossimi mesi il Centro estero della Camera di Commercio ospiterà una ventina di giovani cinesi per uno stage di studio al quale è interessato pure il Politecnico. Castellani

Persone citate: Castellani, Castellani Missione, Panzica, Ricotta, Zich

Luoghi citati: Cina, Manciuria, Pechino, Quarona, Torino