Un Missoni sponsor di fatture false di Alberto Gaino

Un Missoni sponsor di fatture false II figlio dello stilista raccoglieva pubblicità per i bolidi di off-shore Un Missoni sponsor di fatture false E' indagato con un dirigente di Publitalia MILIARDI IN NERO SI alza il tiro del pool fiscale della Procura sulle sponsorizzazioni gonfiate nelle competizioni sportive, dai rally alle gare di offshore. Ed attorno ai bolidi che superano i duecento all'ora sull'acqua sta emergendo l'inchiesta più delicata, con notissimi cognomi e società coinvolti. Per emissione e utilizzazione di fatture gonfiate sono indagati Vittorio Missoni, figlio dello stilista Ottavio, e Giampaolo Prandelli, dirigente di Publitalia, la società di pubblicità del gruppo Fininvest di cui si occupa da mesi anche la magistratura milanese. Il terzo uomo è addirittura latitante, probabilmente già all'ai di là dell'Oceano Atlantico. Si chiama Giovanni Arnaboldi, è comasco ed e stato un buon pilota di offshore insieme con Vittorio Missoni di cui era socio. Contro di lui il gip Luigi Acordon ha firmato un ordine di arresto perché avrebbe occultato la con- tabilità della Mgp, una delle due società (l'altra è la Gpa) che procuravano gli sponsor alle scuderie di offshore. Gli ultimi anni su cui si indaga sono il 1992 e il '93: la società del gruppo Fininvest affittava spazi pubblicitari sui bolidi (così come Ottavio Missoni). Ma per Publitalia anche la magistratura torinese sospetta che quei contratti avessero un secondo obiettivo: creare fondi neri con fatture gonfiate. La Guardia di Finanza ha perquisito le abitazioni di Vittorio Missoni a Galliate Lombardo, di Prandelli a Milano e di Arnaboldi a Dernice, in provincia di Alessandria. Le «fiamme gialle» sono state anche nelle sedi del curatore fallimentare della Gpa, il commercialista milanese Gazzaniga, e della Mgp a Lido di Camaiore. «Visitati» pure gli uffici milanesi di Arnaboldi, in via Mac Mahon 33. Molta la documentazione sequestrata da cui risulterebbe che il «giro» di fatture false era vertiginoso fra le società dei due soci, altre di Arnaboldi e aziende sul conto delle quali non è ancora trapelato nulla. Si parla di miliardi di «nero». A che serviva? Il rallista Franco Clinico (arrestato nel giugno '93) aveva rivelato di essere stato sponsorizzato dall'industriale farmaceutico Zambeletti, sotto inchiesta a Milano per tangenti all'ex responsabile della Sanità, De Lorenzo. In un memoriale l'imprenditore ammise: «Con quel nero pagai il ministro». Ma il pool fiscale torinese ha colpito pure in «basso», con oltre duecento indagati fra titolari di scuderie, di società di pubblicità e piloti. Proprio ieri sono stati arrestati due corridori torinesi di rally: Claudio Debemardi, 37 anni, e Lorenzo Fariciotti, 33 anni. Accusati di aver fatturato attraverso loro società compensi supergonfiati, nell'ordine del 70 per cento, pur di avere gli sponsor necessari per affrontare le spese delle gare. C'era chi aiutava i piloti a trovarli e pretendeva una intei mediazione del 5 per cento, chi procurava loro altre fatture false (il terzo arrestato di ieri, Piergiuseppe Canobbio, 47 anni) e chi le produceva (il latitante di turno) avendo per ufficio una «ventiquattrore» con carta intestata di società vere, ma di altri. Alberto Gaino S Vittorio Missoni è stato anche un abile pilota di fuoribordo

Luoghi citati: Alessandria, Dernice, Galliate Lombardo, Lido Di Camaiore, Milano