Allarme rosso per caldo e incendi di Stefano Mancini

Salgono ancora le temperature: morto un prete a La Spezia, in tilt gli ospedali Salgono ancora le temperature: morto un prete a La Spezia, in tilt gli ospedali Allarme rosso per caldo e incendi Roghi in Sardegna e Sicilia ROMA. Il caldo continua, implacabile. In Liguria ha fatto un'altra vittima, in Sardegna, Sicilia e Lazio mette in pericolo i boschi, in tutta Italia fa soffrire soprattutto anziani e bambini, a Roma ha mandato in tilt i computer dell'università. E l'emergenza continua: ieri le temperature hanno toccato nuovi record. Nella capitale si parla di 35 gradi misurati in una torre del Collegio romano alta quaranta metri, al centro della città, dove arriva il fumoso vento «ponentino». A livello strada la situazione è drammatica, con punte di 50 gradi e valori di umidità che raggiungono il 70 per cento. Le previsioni non danno scampo: l'onda lunga di calore durerà fino a giovedì. Il caldo record ha fatto scattare in anticipo l'allarme rosso in Sardegna. Due vasti incendi ieri hanno distrutto 150 ettari di bosco di alta macchia medi terranea, lungo un fronte di oltre due chilometri, vicino a Abbasanta (Oristano). Altri roghi si sono sviluppati nelle campagne di Oniferi, nel Nuorese, e di Siurgus Donigala (Oristano). Squadre a terra, elicotteri e acrei sono al lavoro senza sosta. Sono in grave pericolo anche i boschi di Sicilia e Lazio: domenica vicino a Enna sono andati distrutti 77 ettari di macchia mediterranea, danni anche nelle province di Viterbo e Latina. Gli ecologisti accusano: i disastri dell'anno scorso non hanno insegnato nulla. La polemica parte dal presidente dell'Oikos Vincenzo Minissi: «Ci si aspettava decisamente qualcosa di più. L'intera organizzazione dimostra ancora una volta di essere in ritardo». Nelle città il numero di persone colpito da malore ha mandato in tilt gli ospedali. Il Pronto soccorso del San Camillo di Roma ha sospeso per mancanza di posti da sabato pomeriggio fino alle 13 di ieri i ricoveri programmati. Sovraffollamento anche al Santo Spirito, mentre al Sandro Pertini per fare fronte alle emergenze sono state attivate le macchine per la fabbricazione del ghiaccio. L'estate africana non ha risparmiato la ventilata provincia spezzina. A Portovenere un parroco di Piacenza arrivato col pullman in gita turistica è stato stroncato da un collasso. Don Giampiero Culacciati, 54 anni, stava accompagnando una trentina di parrocchiani. Nella chiesetta di San Lorenzo è stato colpito da malore e a nulla ò valso l'intervento di un medico che gli ha praticato il massaggio cardiaco. Il sole di Liguria ha ucciso anche un cane, «dimenticato» in auto dalla sua padrona, una turista torinese. L'animale, uno yorkshire a pelo raso, è morto dopo due ore di agonia nel caldo soffocante dell'abitacolo. La donna, che stava prendendo il sole in una spiaggia di Finale Ligure (Savona), è stata denunciata. Rischia una multa da 3 a 10 milioni. Contro il caldo c'è chi si difende con l'acqua (in Romagna nel fine settimana l'acquedotto ha erogato 661 mila metri cubi d'acqua, più che a Ferragosto) e chi scioperando: dopo avere aderito alla protesta nazionale, gli avvocati penalisti del Foro di Santa Maria Capua Vetere hanno stabilito ieri di prorogare l'astensione per la mancata riattivazione dell'impianto di aria condizionata. Fino al 22 luglio non parteciperanno ai processi, neppure a quelli con imputati detenuti. E, per una volta, avvocati e giudici sono d'accordo. Il presidente del tribunale ha già fissato un incontro con il sindaco, nonostante il Comune, cui tocca risolvere il problema, sia in stato di dissesto finanziario. Più originale la soluzione contro l'afa studiata a Novara dalle commissioni di insegnanti impegnate nelle prove orali dell'esame di maturità: se la temperatura è insopportabile, basta scegliere locali più freschi. Detto e fatto: professori e alunni di due istituti tecnici e di un liceo scientifico si sono trasferiti negli scantinati. Stefano Mancini Caserta, sciopero avvocati per l'afa Novara, esami di maturità in cantina

Persone citate: Giampiero Culacciati, Sandro Pertini, Vincenzo Minissi