I coloni alla guerra di Aldo Baquis

I coloni alla guerra I coloni alla guerra «Lo cacceremo con ipalloncini» TEL AVIV NOSTRO SERVIZIO Un muro ondeggiante di palloncini colorati e il volo incrociato di aquiloni potrebbe accogliere l'elicottero del leader dell'Olp Yasser Arafat se questi - con una mossa a sorpresa - decidesse di atterrare nella spianata delle moschee di Gerusalemme, prima di raggiungere Gerico da Gaza. Ma non sarebbero queste espressioni di giubilo popolare palestinese. Al contrario, si tratterebbe di un tentativo estremo dei fautori della destra israeliana di sventare l'ipotesi - per loro deprecabile - di vedere Arafat entrare trionfalmente all'interno della moschea «Al Aqsa». «Con tutti quei fili e quei palloncini in cielo - ha detto ieri Shmuol Meir, uno dei vicesindaci di Gerusalemme - un pilota sarebbe pazzo se provasse ad atterrare...». Settimane fa Meir aveva destato scalpore internazionale quando aveva promesso la cittadinanza onoraria a chi fosse riuscito ad uccidere Arafat. Il sindaco Ehud Olmert aveva poi assicurato di aver richiamato all'ordine il focoso collaboratore. Da parte sua il Consiglio dei coloni, riunito in una seduta di emergenza, ha deciso di rovinare la festa ai palestinesi della Cisgiordania che progettano di recarsi oggi a Gerico per ascoltare il discorso che Arafat pronuncerà dal balcone del municipio. «Tutta la Cisgiordania sarà sottosopra» ha anticipato Aharon Domb, portavoce del movimento dei coloni. «Erigeremo posti di blocco su tutte le arterie, né tralasceremo le vie secondarie». Per i palestinesi si preannuncia dunque una mattinata di ingorghi e di caos. I coloni non escludono di usare «armi improprie» per rendere difficoltoso l'arrivo a Gerico. Secondo radio Gerusalemme c'è il rischio che spargano sull'asfalto macchie d'olio o chiodi ritorti che - lo si è appreso in anni di Intifada - non solo forano ma tavolta squarciano i pneumatici. Domb non ò voluto entrare nei dettagli delle operazioni di disturbo, che hanno un carattere quasi-militare. Ha comunque rivelato che la seconda fase della protesta sarà di tipo «educativo». «Ai palestinesi che resteranno bloccati negli ingorghi ha detto - distribuiremo dei volantini». «Vi siete scelti un presidente che ha fatto ammazzare donne e bambini...» esordisce il documento degli estremisti di destra che a tratti - paradossalmente sposa brevemente le tesi della sinistra radicale palestinese. «Vi siete scelti un presidente - proseguono i coloni nel loro atto di accusa - che ha fatto uccidere il caricaturista palestinese Ali Naji (alcuni anni fa, a Londra) per una caricatura che non lo aveva divertito, un presidente che assieme ai suoi compari ha sperperato nei grandi alberghi milioni di dollari destinati alla cosiddetta "causa palestinese"...». Il volantino si dilunga infine a spiegare ai palestinesi impazienti di raggiungere Gerico e ritardati dagli intralci stradali che gli insediamenti ebraici che vedono lungo le strade della Cisgiordania non sono destinati a scomparire. «I coloni sono qui per restare - afferma il volantino - e non vedrete mai l'alba di un giorno in cui nella Giudea-Samaria non ci siano più israeliani». Firmato: «I vostri vicini ebrei». Non a caso ieri notte l'esercito israeliano ha fatto affluire in Cisgiordania rinforzi. Ancora non è noto, invece, se la prestigiosa aviazione israeliana sia stata incaricata di inseguire e distruggere i palloncini e di intercettare gli aquiloni del vicesindaco di Gerusalemme. Aldo Baquis

Persone citate: Ali Naji, Arafat, Ehud Olmert, Meir, Yasser Arafat