I PROTAGONISTI Due amici molto diversi

Due amici molto diversi I PROTAGONISTI Due amici molto diversi TORINO. E' un debutto nel cinema per i due attori protagonisti di «Portami via». Torinesi, Sergio Troiano e Michele Di Mauro non avevano ancora avuto sul set un ruolo importante. Sorridono soddisfatti, nella notte cittadina, che trovano «ben ricostruita e molto sincera» nel film. «C'è tutto, i locali sono quelli giusti, le persona anche», dice Di Mauro. 34 anni, una colonna del teatro torinese, l'attore ha dalla sua numerosi lavori in tv e alla radio. «Non conoscevo Tavarelli - dice - ma quando mi ha proposto il film ho accettato subito. E' un'occasione rara, e confesso che ho detto sì prima ancora di leggere la sceneggiatura». Stesso background artistico per Sergio Troiano, un volto conosciuto delle scene e dello schermo tv. «Il bello del film - dice - è che si tratta di un'operazione di gruppo, in cui sono stati scelti personaggi con una loro storia già significativa alle spalle». Come sono Alberto e Luigi, i due amici del film? «Alberto, il mio, è un combattente, uno che non si dà mai per vinto anche quando è alla frutta - racconta Troiano -. In questo gli somiglio. Nella coppia, Luigi è l'intellettuale, mentre ad Alberto basta vendere un aspirapolvere per tirarsi su». «Il punto nodale del mio personaggio, Luigi, è il lavoro che fa, l'educatore in un centro per handicappati - spiega Di Mauro -. Un lavoro duro, che gli occupa quasi tutta la vita senza riempirgliela. Alla sera, gli rimane solo una grande fatica sulle spalle. I risultati sono piccoli, piccole le soddisfazioni. Lui stesso racconta, nel film, di un handicappato che aiuta: "Emilio è riuscito a mangiare con la forchetta: ci ho messo quattro anni per arrivare a questo"». [cr. e]

Persone citate: Di Mauro, Michele Di Mauro, Sergio Troiano, Tavarelli, Troiano

Luoghi citati: Torino