Sparisce magistrato, è giallo di Maria Corbi
Roma, da sabato mattina si sono perse le tracce di un consigliere della Corte d'Appello Roma, da sabato mattina si sono perse le tracce di un consigliere della Corte d'Appello Sparisce magistrato, è giallo L'auto ritrovata al Villaggio Olimpico ROMA. Un magistrato scompare nel nulla: si apre un giallo. Di Paolo Adinolfi, consigliere della corte di appello di Roma si sono perse le tracce. Nessuno lo ha più visto da sabato mattina alle undici. «Lo abbiamo salutato in mattinata per i corridoi del Tribunale», hanno detto alla polizia alcuni suoi colleghi. Poi più nulla. La famiglia, moglie e due figli, lo hanno aspettato inutilmente. Strano, perchè il magistrato è sempre stato una persona attenta a queste cose. E' sua abitudine, o almeno lo è stata fino all'altro ieri, avvertire casa dei suoi spostamenti. Invece, da sabato mattina è stato il silenzio. Come se l'uomo fosse stato inghiottito dall'afa insopportabile che ha cinto d'assedio la città. E proprio dal caldo parte la prima ipotesi fatta dagli investigatori. Adinolfi, cinquantadue anni, soffre da tempo di ipertensione arteriosa e non si esclude che possa essere stato colpito da un malore per il caldo soffocante. Per questo si stanno setacciando gli ospedali. La polizia spera di trovarlo in una corsia. Ma qui nasce la prima domanda che fa traballare l'ipotesi del malore. Come mai se il magistrato è finito in un pronto soccorso non hanno avvertito i familiari dopo aver controllato i documenti? Due le risposte possibili: o non ha avuto il malore, oppure qualcuno, approfittando della sua crisi, gli ha rubato il portafoglio. Per adesso comunque si indaga a trecentosessanta gradi. Si cerca nelle pieghe della vita del magistrato qualche indicazione utile. Ma finora non si è approdato a molto. Adinolfi è descritto come un marito e un padre modello, uomo religioso e senza nemici. E' un magistrato civile da venti anni. Da circa un mese era entrato nell'organico della quarta sezione civile della corte di Appello, dopo essere stato per diverso tempo alla sezione fallimentare, occupandosi di numerose e importanti questioni giudiziarie. Tra l'altro si era interessato della vicenda riguardante la «Casina Valadier»,dalla quale era scaturito successivamente un processo in sede penale contro Giuseppe Ciarrapico, ex braccio destro del senatore Giulio Andreotti e presidente della Roma calcio, ed altre persone. Ma chi lo conosce bene insiste: è un uomo intransigente e scrupoloso, non ha nemici. Comunque non è detto: anche la vita professionale del magistrato è sotto inchiesta. Sembra invece da escludersi il rapimento. Le finanze di Paolo Adinolfi non sarebbero tali da invogliare—qualcuno a chie¬ dere un riscatto. La famiglia ha denunciato la scomparsa verso le tre dell'altra notte, dopo un primo contatto con la Questura verso le undici. E' scattato l'allarme e le pattuglie della squadra mobile, diretta da Rodolfo Ronconi, hanno rifatto i percorsi che il magistrato faceva abitualmente. Così è stata ritrovata la macchina, in una strada del villaggio Olimpico. Nulla di strano visto che Adinolfi molto spesso tornando dal Tribunale parcheggiava la macchina in quel punto per poi prendere un autobus e andare dalla madre novantenne al quartiere Parioli. Ma il fatto che l'auto sia stata trovata in un quartiere come il villaggio olimpico, battuto da prostitute e travestiti, ha fatto anche pensare a qualche avventura finita poi male. Ma la polizia tende ad escluderlo. Adinolfi era un uomo troppo religioso, praticante attentissimo, e troppo legato alla famiglia per lasciarsi coinvolgere in storie del genere. I trans e gli altri frequentatori del luogo sono stati sentiti, comunque, come testimoni per capire a che ora l'auto sia stata parcheggiata. L'ipotesi del malore rimane per ora la più attendibile, anche per la moglie e figli del magistrato scomparso che attendono notizie chiusi in casa. «La nostra speranza - ha detto un'amica di famiglia che da ieri è accanto alla signora Adinolfi - è che gli ospedali non siano stati precisi. E' già successo giorni fa con la presentatrice della Tv Annamaria Gambineri: è finita, senza documenti, all'ospedale ed è stata rintracciata solo dopo alcuni giorni. Lo stesso potrebbe essere successo a Paolo. A meno che, probabilmente per un colpo di sole, non stia vagando per la città impossibilitato a ritornare a casa». Maria Corbi La famiglia: è iperteso, ha bisogno di cure Gli investigatori escludono il sequestro Il magistrato Paolo Adinolfi e il Villaggio Olimpico dove è stata trovata la sua auto
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