Palombelli: Funari piace anche a mio marito di Maria CorbiBarbara Palombelli

Palombelli: Funari piace anche a mio marito «Gianfranco è una garanzia, piuttosto di essere dolce con Craxi e Forlani ha preferito fare le valigie» Palombelli: Funari piace anche a mio marito La moglie di Rutelli: mi attira l'idea di fare sia il giornale sia la tv ALLA CORTE DEL GIORNALAIO OROMA GGI per Barbara Palombelli, giornalista e moglie del sindaco di Roma Francesco Rutelli, è giorno di decisioni. Restare a La Repubblica nella squadra di Scalfari o passare alla concorrenza diventando il braccio destro di Gianfranco Funari alla guida dell'Indipendente? In realtà, per la Palombelli, c'è in ballo anche una terza offerta: diventare capo della redazione romana di Panorama, il settimanale di punta di casa Fininvest. Proposta che alla first lady romana interessa un po' meno. Scelta professionale o rifiuto di entrare nella scuderia di Berlusconi? ((Assolutamente. Ho lavorato con molti direttori, di diverse idee politiche, e ho mantenuto sempre la mia indipendenza. Neanche Berlusconi potrebbe cambiare il mio modo di essere giornalista». E allora? «E' che la proposta di Funari include anche un impegno televisivo. Cosa che mi interessa molto. La tv è un mezzo più veloce del quotidiano, figuriamoci quindi del settimanale. Ecco perché mi interessa meno tornare a Panorama. Non so se sarei ancora capace di prevedere i fatti, come si deve fare in un settimanale». Allora ad attirarla è la tv? «E' l'idea di fare giornale e televisione insieme. Fino ad oggi ho sempre pensato che fosse necessaria una scelta: o l'uno o l'altra. Ora mi si presenta questa occasione e devo ammettere che ci sto pensando seriamente. Comunque non ho ancora deciso». Scalfari e Funari, due modi opposti di intendere la professione. Da uno dei padri del giornalismo al «giornalaio»... «Funari, pur essendo completamente diverso da me. ha dimostrato sempre correttezza nei confronti dei suoi ospiti. Che si trattasse di Fini, Berlusconi o DAlema. Cerca di capire il personaggio e di valorizzarlo. Questo è importante quando si fa il nostro mestiere. E Gianfranco è anche uno che quando gli è stato chiesto di essere "gentile" con Craxi e Forlani ha preferito fare le valigie e ricominciare da zero. Queste sono prove che non tutti hanno dato. Anche tra quelli che militano nel giornalismo cosiddetto di sinistra». Scalfari è già al corrente? «Un mese fa gli ho detto che avevo delle offerte. Adesso gli par¬ lerò e vedremo. Certo per me non è facile lasciare Repubblica. Fra me e Scalfari ci sono sempre stati rapporti corretti ed affettuosi. Spero che rimarranno così anche in futuro». All'Indipendente le hanno già fatto una proposta di contratto? «No, ancora non mi hanno detto e non ho visto nulla». Suo marito, Francesco Rutelli, che è anche sindaco di Roma, la sta consigliando? «Ne abbiamo parlato insieme. Lui è un altro della sinistra che stima Funari. E d'altronde io ho sentito in giro, da D'Alema a Veltroni, solo giudizi positivi su Funari. E' uno che dà spazio, dà la garanzia di far parlare tutti». Il nuovo Indipendente, se ci andrà, come lo vede? «Un giornale che sta sui fatti, senza faziosità. Veloce, insomma un giornale televisivo». Maria Corbi «Ha dimostrato sempre correttezza nei confronti dei suoi ospiti, da Berlusconi a Fini e D'Alema» Barbara Palombelli. giornalista di «Repubblica»

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